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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ma questi ci fanno o ci sono?

The Buffoon Calabacillas. 1635 - 1639. Oil on canvas. Velazquez

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Come c’era da aspettarselo, oggi Putin ha comunicato di aver varato un decreto legge con il quale obbliga, di fatto, le aziende delle nazioni considerate “ostili” ad aprire un conto corrente in rubli presso una banca Russa al fine di poter pagare le forniture del gas e del petrolio che gli viene erogato.

Di questa astutissima mossa ne avevo già parlato qualche giorno fa, sottolineando quanto sia difficile mettere all’angolo una persona come Putin e che, in pratica, la risposta alle ridicole sanzioni Europee ed Americane non si è fatta attendere, con la piccola differenza, rispetto alle sanzioni, che tale risposta rischia di essere dieci volte più cara e di difficile gestione delle bislacche idee dei nostri politici.

Ma quello che stasera mi ha fatto veramente dubitare della reale salute mentale di chi si ostina a volersi ergere a signor “sottuttoio” senza rendersi conto di quanti danni, in realtà, sta producendo, sono le dichiarazioni di mister Draghi, il quale ha blaterato in conferenza stampa di “inaccettabile ricatto” da parte della Russia di Putin e che, di conseguenza, noi non ci abbasseremo mai a sottostare a tale ricatto!

Inoltre ha aggiunto che tutti gli stati coinvolti hanno già dato mandato ai loro studi legali per valutare se tale azione, da parte di Putin, sia legittima oppure, essendo una decisione unilaterale, viola i contratti firmati precedentemente, per cui assolutamente non “ricevibile” dagli stati.

Ma questi, quando parlano, si accertano precedentemente di aver messo in connessione la bocca con quanto gli rimane nella testa, a livello di materia grigia?

Riepilogando, Putin è sostanzialmente il proprietario del gas che viene erogato all’Europa, e se decide che tale materia gli dovrà essere pagata in rubli piuttosto che in dollari, come può una persona come Mario Draghi pensare di “costringerlo” a non farlo?

Cioè, se io vendo una qualsiasi cosa di mia proprietà, l’acquirente me lo deve pagare come voglio io, altrimenti la cosa più naturale è che io non glie la vendo.

Mi sembra di una chiarezza e naturalezza tale che il doverlo spiegare sarebbe un insulto all’intelligenza di un bambino di prima media.

Ma siccome sia Draghi che tutti gli altri capi di stato che si allineano a queste fanfaluche fantascientifiche sono talmente arroganti, e credono così fortemente di essere dalla parte della ragione che continueranno su questa strada fino ad arrivare alle conseguenze naturali di tutto ciò, porteranno Putin, molto semplicemente, a chiudere i rubinetti di erogazione del gas.

E, secondo voi, chi pagherà tutto questo?

Come al solito, pagheremo noi cittadini, ma state pur tranquilli che, a questo giro, il conto che ci verrà presentato sarà estremamente caro, e le prime avvisaglie già si iniziano a vedere, come il tasso di inflazione arrivato al 6,5%, cifra che non si vedeva dal 1991.

Non c’è nulla da fare, più si va avanti e più mi convinco che l’unica alternativa per uscire da questa situazione è che il popolo, finalmente conscio del baratro verso il quale stiamo andando, si ribelli a tutta questa imbecillità, mandando a casa questa massa di cialtroni.

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