L’Aceto di Vino Bianco: Un Alleato Potente
L’aceto di vino bianco si presenta come un rimedio efficace contro le scie chimiche, un fenomeno che ha suscitato preoccupazioni a livello globale. È noto che le scie chimiche, costituite da particolato di metalli alcalini, sono utilizzate per alterare il clima e limitare l’irraggiamento solare. Tuttavia, l’aceto di vino bianco ha la capacità di erodere questo particolato, rendendolo un’opzione interessante per chi desidera ripristinare un equilibrio naturale.
Preparazione del Rimedio
Per iniziare, è consigliabile utilizzare l’aceto di vino bianco, considerato più potente rispetto ad altre varietà come l’aceto di alcool. Non è necessario riscaldarlo, ma si può decidere di diluirlo con acqua in un rapporto di 50/50. Questa soluzione dovrebbe essere riposta in un contenitore scuro e lasciata esposta al sole, favorendo così l’evaporazione e la risalita dei vapori. È consigliabile partire con almeno uno o due litri di aceto, monitorando il processo di evaporazione e rabboccando con altro aceto caldo quando necessario.
Mantenimento della Temperatura
È fondamentale mantenere il contenitore caldo. Ciò può essere ottenuto lasciando sobbollire l’aceto all’aperto o, in alternativa, utilizzando un vaporizzatore specifico. Un’altra opzione è quella di mantenere il liquido in movimento con un motorino ad acqua. Questo passaggio è cruciale per favorire la ionizzazione, un processo che permette ai vapori dell’aceto di salire e interagire con gli ioni delle scie chimiche, innescando una reazione a catena che contribuisce a neutralizzarli.
Risultati e Durata del Trattamento
I risultati di questo trattamento possono essere osservati dopo un periodo di circa 4-5 ore, ma in alcune circostanze potrebbero manifestarsi anche prima. È importante continuare il processo per un periodo di sette giorni, rinnovando il trattamento per garantire un’efficacia duratura. L’obiettivo finale è quello di ottenere un cielo limpido e sereno, con sole splendente e nuvole naturali, oppure pioggia autentica laddove necessario.
Aumento della Concentrazione dell’Aceto
In situazioni in cui le scie chimiche vengono disperse in modo massiccio, si raccomanda di utilizzare una maggiore quantità di aceto o di optare per una soluzione con una concentrazione più elevata. Questo approccio non solo aiuta a contrastare le scie chimiche, ma può anche contribuire a ridurre le radiazioni elettromagnetiche nocive, interrompendo la rete chimica necessaria per la trasmissione delle onde.
Sinergia con Dispositivi Orgonici
L’efficacia dell’aceto di vino bianco può essere ulteriormente amplificata attraverso l’uso di dispositivi orgonici. Questi strumenti possono lavorare in sinergia con l’aceto, potenziando l’azione di purificazione dell’aria e contribuendo a ripristinare il ciclo naturale dell’acqua. In questo modo, si favorisce la formazione di nuvole normali e si promuove la pioggia naturale, contribuendo a ristabilire un clima equilibrato.
Conclusione
In sintesi, l’aceto di vino bianco rappresenta un metodo accessibile e naturale per contrastare le scie chimiche e ripristinare l’equilibrio climatico. Attraverso una corretta preparazione e mantenimento del trattamento, è possibile osservare risultati tangibili nel giro di poche ore. La diffusione di questa conoscenza potrebbe consentire a molte comunità di liberarsi da inquinamenti e interferenze ambientali, contribuendo a un futuro più sano e naturale.
Nel canale Telegram usato come fonte, troverete materiale video e indicazioni più accurate.
…Ma non finisce qui!
Abbiamo provato l’esperimento anche noi. Un mio caro amico, stufo di sorbirsi la pioggia continua e il cielo nero nei giorni festivi, ha fatto tornare il sereno dopo 2 giorni di pioggia e cieli innaturali “a strisce”, e mi manda un breve video della situazione!
Qua sotto il “prima” e il risultato finale, che potrete apprezzare assieme agli sforzi inutili nel continuare ad irrorare, imperterriti, i nostri cieli! Noterete che le scie si scompongono quasi immediatamente e non riescono a permanere in cielo!
E finalmente mi sono goduto anche io il sole al quale credo di avere pieno diritto!
Fonti: