Operazione di salvataggio israeliana
Le forze speciali israeliane hanno condotto una operazione di salvataggio di quattro ostaggi in una zona centrale di Gaza. L’irruzione è avvenuta in pieno giorno a Nuseirat, un campo profughi della Striscia di Gaza, dove in precedenza le forze israeliane non avevano effettuato operazioni terrestri.
Sotto il fuoco nemico
L’operazione, pianificata per settimane, si è svolta in due edifici separati a Nuseirat. I soldati israeliani hanno dovuto fronteggiare un intenso fuoco nemico sia durante l’irruzione che durante l’uscita dalla Striscia di Gaza.
Condizioni dei liberati
I quattro ostaggi liberati – Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv – sono attualmente sottoposti a visite mediche e saranno presto riuniti alle loro famiglie. Secondo quanto riferito, tutti e quattro si trovano in buone condizioni di salute.
Origine della vicenda
I quattro ostaggi erano stati catturati durante un attacco dei militanti di Hamas al festival di musica Nova, vicino al confine tra Israele e Gaza, nell’ottobre 2023. Tra loro c’era anche Andrey Kozlov, un cittadino russo-israeliano che lavorava come guardia di sicurezza all’evento.
Pressioni sulle autorità israeliane
L’operazione di salvataggio arriva in un contesto di forti critiche al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per non essere riuscito a liberare gli oltre 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas. Le famiglie dei prigionieri hanno organizzato proteste chiedendo un accordo con i militanti per ottenere il rilascio dei loro cari.