Saverio Tommasi, conosciutissimo giornalaio di Fanpage, ha pensato bene di presentarsi il 25 luglio in piazza della Signoria a Firenze, mascherato e iniziando a porre domande provocatorie alla folla di manifestanti che, già esasperati dal clima di tensione, lo hanno costretto in malo modo ad abbandonare il corteo.
Non metterò qui il link del video dal titolone “Giornalista aggredito” che lo stesso ha postato su youtube. Peccato che, se ci si mette a vedere il video e si conosce un po’ il personaggio, non si può non parteggiare per la folla inferocita, se si ha ancora del sale in zucca.
Ci siamo. Gli italiani cominciano ad essere veramente stanchi.
Ma la goccia che sta rischiando di volgere in un vero clima da guerra civile è l’improvviso “suicidio” del dott. De Donno, che fino a 10 ore prima della morte postava sui social pieno di speranza e di progetti.
Altro che viralità…! Sui social girano tantissimi post in proposito, e cito un fulgido esempio: “se è la guerra che vogliono, la guerra avranno!”.
E allora voglio che questo breve articolo sia un appello e un monito a tutti coloro che lavorano per lo stato o per gli apparati politici; giornalisti, politici, magistrati, militari, polizia, medici, medici legali e quanti debbano ritenersi coinvolti, anche indirettamente e in qualità di categoria, e maggiormente responsabili del totale degrado morale di questo Paese:
Il momento per riscattare voi stessi e la vostra terra natìa è ADESSO!
Badate che se non verranno avviate l’autopsia e le indagini per il dottore del popolo, se non verrà a galla tutta la verità sul caso, se questo non finirà davanti alle corti e al parlamento, se non verranno individuati i responsabili di questo scempio umano, il popolo è GIÁ sul piede di guerra!!!
Io vi sto avvisando, In giro c’è esasperazione, troppa esasperazione… Il clima è tremendo e la responsabilità è unicamente dello Stato. Che si inizi a svolgere onestamente i propri OBBLIGHI nei confronti del popolo, con DISCIPLINA ED ONORE, come da giuramenti vari, o la guerra civile sarà vostra unica, inevitabile responsabilità! E stavolta, per voi, non finirà bene…