Il 24 agosto 2023 è iniziata la scarica di acqua radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi nell’Oceano Pacifico. Il dibattito politico e le informazioni errate che circolano online stanno creando confusione in merito al livello di rischio accettabile per il progresso. In questo articolo, analizzeremo i fatti riguardanti l’acqua radioattiva di Fukushima e cercheremo di fare chiarezza sulle preoccupazioni sollevate dal pubblico.
Le informazioni errate circolanti online
L’autore dell’articolo originale, Bradley Blankenship, giornalista, opinionista politico e collaboratore di agenzie di stampa internazionali, sottolinea che la maggior parte delle persone con forti opinioni sulla questione sostiene che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) sia complice di una cospirazione del governo giapponese e che non sia possibile ragionare con essa. Ciò ha portato alla diffusione di informazioni errate e semplificate riguardanti l’acqua radioattiva di Fukushima.
La differenza tra acqua nucleare normale e quella di Fukushima
Blankenship chiarisce che il contenuto dell’acqua scaricata è virtualmente lo stesso dell’acqua nucleare normale. Tuttavia, molte persone stanno condividendo online un diagramma grezzo che mostra la differenza tra l’acqua nucleare normale e quella contaminata di Fukushima. Questo diagramma non tiene conto del fatto che l’acqua non viene scaricata direttamente nell’oceano, ma viene trattata attraverso un processo chiamato Advanced Liquid Processing System (ALPS) e successivamente diluita.
Il processo ALPS
Il processo ALPS aiuta a rimuovere gli elementi radioattivi più pesanti dall’acqua dopo il trattamento e la successiva diluizione con acqua di mare pura. Questo processo è stato in gran parte efficace, ma ha lasciato principalmente il trizio, che non può essere rimosso tramite ALPS e richiede ulteriore diluizione. Molti sostengono che i test attuali stiano cercando solo il trizio e che l’IAEA dovrebbe cercare di più. Tuttavia, il processo ALPS è già stato verificato come efficace.
La questione della trasparenza
Alcuni sostengono che tutti i dati sono stati forniti dal governo giapponese e dalla Tokyo Electric Power Company (TEPCO), e che l’IAEA non ha avuto alcun ruolo trasparente in questo processo. Tuttavia, Blankenship afferma che questa affermazione è falsa. L’IAEA ha verificato i risultati dei test facendo i propri test in collaborazione con altri laboratori indipendenti in tutto il mondo.
Il ruolo dell’IAEA
L’IAEA ha il compito di valutare, supervisionare e verificare l’accuratezza dei processi di TEPCO. L’agenzia ha un laboratorio sul sito dove osserva tutti i processi e le misurazioni e invia campioni a diversi laboratori per test indipendenti. L’obiettivo dei test di laboratorio dell’IAEA è di rispondere a una domanda fondamentale: se raccogliamo l’acqua nello stesso modo in cui TEPCO lo ha fatto e testiamo le stesse cose che TEPCO ha testato, otteniamo gli stessi risultati? Secondo i risultati dell’IAEA e dei laboratori indipendenti, la risposta a quella specifica domanda è sì.
La copertura dei test
Alcuni sostengono che i test abbiano coperto solo il 3% dei gruppi di serbatoi. Tuttavia, Blankenship sottolinea che ciò è vero solo per il gruppo di serbatoi K4-B, poiché questo è il gruppo di serbatoi che viene scaricato attualmente. L’IAEA afferma inoltre (pagina 114 del rapporto) che verificherà i risultati di TEPCO per ogni singolo gruppo di serbatoi durante il periodo di scarico di 30 anni.
Il livello di rischio accettabile
In conclusione, Blankenship afferma che ci sono sempre preoccupazioni riguardo alle decisioni tecnologiche ed ambientali, ma queste preoccupazioni sono legittime perché contengono un certo grado di rischio (anche se piccolo). La vera domanda riguarda il livello di rischio che siamo disposti ad accettare. Il problema principale con l’energia nucleare in generale è che il pubblico richiede un livello di rischio irragionevolmente basso. Per l’acqua di Fukushima, la preoccupazione non è tanto per la sua tossicità, ma piuttosto per il fatto che proviene da un incidente nucleare a Fukushima, che evoca immagini apocalittiche per alcune persone.