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L’abisso si fa sempre più vicino

Putin Militare

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Introduzione agli Avvenimenti Recenti

Negli ultimi tre o quattro giorni, in seguito alla decisione del mentecatto Biden di autorizzare l’utilizzo di missili a lunga gittata sul suolo della Federazione Russa da parte dell’esercito ucraino, abbiamo assistito al lancio di una decina di missili ATACMS di fabbricazione statunitense e degli STORM SHADOW di fabbricazione inglese su alcune regioni del territorio russo, fra le quali Kursk e Bryansk.

Comunicazione di Putin

Come ha ritenuto opportuno lo stesso Putin di comunicare attraverso un video messaggio – nel link – gli effetti di tali lanci sono stati praticamente nulli, sia in termini di vite umane coinvolte – alcuni secondo la dichiarazione – sia in termini di danni strutturali a cose o attrezzature.

Risposta Russa

In risposta a questa azione, il Presidente Putin ha ritenuto di rispondere con il lancio di un nuovo tipo di missile balistico a medio raggio sulla regione di Dnipro, vicino al Mar Caspio, che ha centrato un importante centro industriale ucraino, dove vengono costruiti e assemblati i sistemi d’arma necessari alla fabbricazione dei missili di cui sopra, oltre ad altri tipi di armamenti.

Caratteristiche degli Armamenti

Questi sono i fatti nudi e crudi relativi agli ultimi avvenimenti sul fronte di guerra e, a tal proposito, è necessario definire quali sono le caratteristiche degli armamenti dispiegati sia dagli ucraini che dai russi.

Limiti degli Armamenti Occidentali

Per quanto riguarda sia gli ATACMS che gli STORM SHADOW, va chiarito che sono missili cosiddetti a lunga gittata, ma che come massimo range di azione si fermano ai 300 km di percorrenza, potendo di conseguenza colpire solo marginalmente all’interno del territorio russo, e sicuramente sono assolutamente non idonei per obiettivi molto più importanti che si trovano a distanze superiori.

Spostamento degli Armamenti Russi

Ulteriormente, il comando russo aveva già da tempo spostato di qualche centinaio di chilometri nell’interno la maggior parte dei suoi armamenti, sia aerei che artiglieria, proprio in virtù del fatto che sapevano con largo anticipo che gli ucraini erano in possesso di tali missili.

Necessità di Personale Specializzato

Altro parametro fondamentale per la valutazione di quello che sta succedendo è il fatto che tutti i missili forniti dall’Occidente all’esercito ucraino hanno necessariamente bisogno di personale specializzato per il loro funzionamento e, di conseguenza, è del tutto ovvio che già da diverso tempo sul territorio ucraino vi siano “consulenti e tecnici” militari occidentali, in palese violazione di tutto quanto è stato detto fino ad oggi, sia dai politici che dalla stampa occidentale.



Considerazioni sulla Mossa degli USA

La prima considerazione che si deve fare in relazione a questa sciagurata azione degli USA è che, non potendo di fatto colpire oltre i 300 km in profondità il territorio russo e i loro armamenti sensibili, è del tutto chiaro che la mossa di Biden è solo un tentativo politico di destabilizzare la situazione, che a gennaio dovrà cedere al suo successore Trump.

Impatto dei Nuovi Missili

Il secondo fatto di cui tener conto è che, in considerazione del costante avanzamento dell’intero fronte russo sul territorio ucraino, l’utilizzo di questi nuovi missili non avrà alcun effetto sugli esiti della guerra stessa e, se Zelensky si illude anche solo lontanamente di poter trarre dei vantaggi militari o politici da questa azione, si sbaglia di gran lunga.

Risposta Russa e Rischi

Viceversa, la questione, dal punto di vista della risposta russa a questa scellerata azione, ha veramente i connotati più foschi e pericolosi che si possano immaginare, poiché le azioni messe in campo immediatamente da Putin sono state quella di rivedere la “dottrina nucleare” russa e, in secondo luogo, quella, come già ricordato, di mettere in campo i primi lanci di missili balistici ipersonici ICBM chiamati Oreshnik.

Caratteristiche del Missile Oreshnik

Il missile balistico è un vettore caricato con una testata non nucleare – di circa 300 kg – che viaggia a una velocità di Mach 6 (sei volte la velocità del suono) e che ha una portata media di 4500/6000 km, per cui è capace di colpire tranquillamente l’intero territorio europeo.

Preoccupazioni Globali

Ma al di là delle specifiche caratteristiche dei vari missili impiegati, quello che fa più paura e preoccupa è che, come me, non è schierato da nessuna delle due parti e, al contrario, cerca di capire quali siano le oggettive dinamiche che muovono gli avvenimenti. È il sentire dalla viva voce di Putin la dichiarazione che, a causa di questa continua spinta da parte degli USA in primis e di tutto l’Occidente in generale ad alzare l’asticella dello scontro, si è ormai passati da una guerra di tipo territoriale fra due nazioni a una tipologia di guerra globale con possibile coinvolgimento dell’intero mondo.

Avvertimenti di Putin

E la cosa ancora più preoccupante è che, durante il suo discorso, Putin ha tranquillamente detto che, nel caso siano costretti a utilizzare i loro missili balistici – altri tipi – su postazioni industriali o militari occidentali, avvertiranno preventivamente le popolazioni locali affinché evacuino le aree interessate, senza timore alcuno per eventuali contromisure del nemico, in quanto questi missili possono raggiungere la stratosferica velocità di 10 Mach – circa 2,5/3 km al secondo – ed attualmente sulla faccia della Terra non esistono sistemi di difesa in grado di intercettarli.

Potenza Distruttiva dei SARMAT

Come ho già avuto modo di spiegare in recenti articoli, se i russi dovessero utilizzare i famosi SARMAT SATAN FLUID II, il problema non sarebbe tanto quale tipologia di testata montano – nucleare o meno – ma il solo fatto che una massa di un centinaio di tonnellate e più, che impatta a 25 o 30 mila km/h sul terreno, sprigiona una tale forza cinetica e conseguente onda d’urto da abbattere qualsiasi fabbricato esistente nel raggio di alcuni chilometri.

Impatto di un Missile su Milano

Per farla breve, se un missile del genere dovesse colpire il centro di Milano, oltre agli effetti dirompenti delle cariche comprese nella testata del missile – fino a 2 tonnellate e oltre di esplosivo – ci sarebbe un secondo effetto devastante causato proprio dall’impatto stesso di una così grande massa, e questo chiunque lo può calcolare seguendo la famosissima formula di Einstein E=½MV², dove E sta per energia, M sta per massa (espressa in kg) e V sta per velocità espressa in secondi).

Posizione di Putin

Da fonti personali ho coscienza che Putin non ha alcun interesse alla tanto sbandierata dai media occidentali “escalation”, proprio in virtù del fatto che i suoi eserciti stanno raggiungendo tutti gli obiettivi che si sono prefissati e anche in considerazione del fatto che, sia politicamente che economicamente, la posizione sua e della Federazione Russa non potrebbe essere migliore di quella attuale.

Comportamento di Putin

In ultima analisi, il comportamento di Putin, per chi sa guardare bene e si affida a fonti attendibili, è assolutamente chiaro e lineare con quello che ha sempre dichiarato apertamente. Ma quello che mi preoccupa moltissimo e dovrebbe preoccupare tutti quanti parimenti è quello che c’è nelle teste di quegli omuncoli che si trovano al comando delle maggiori nazioni occidentali, a partire dalla nostra presidente del Consiglio, che, ascoltandola, ci si rende conto non ha alcun tipo di capacità né strategiche né tattiche – a livello di strategia militare – per continuare con quell’emerito incapace, per essere buoni, di Macron, seguito a ruota dall’incolore e assolutamente scialbo Starmer della Gran Bretagna, il tentennante Scholz tedesco e, dulcis in fundo, il “rinco” per eccellenza, Joe Biden degli USA.

Problemi nelle Decisioni Politiche

Il vero problema è nelle teste e nelle successive azioni di questi personaggi che, poco ma sicuro, eseguono semplicemente degli ordini che arrivano dall’alto, senza per altro curarsi minimamente non solo delle possibili conseguenze del loro agire, ma anche, più semplicemente, di tentare di capire quello che stanno facendo.

Politiche Coordinate o Piani Precisi?

Perché spero che sia chiaro a tutti quanti il fatto che quanto stiamo vedendo da due anni a questa parte non è assolutamente frutto di politiche coordinate fra capi di Stato, ma semplicemente la messa in opera di piani ben precisi, dettati dagli ormai stranoti potentati finanziario-economici che dettano le regole a tutti i governi occidentali, Unione Europea in primis.

Speranze per il Futuro

Concludendo, personalmente mi auguro di tutto cuore che qualche benevola “entità superiore” ci tenga la mano sulla testa e, soprattutto, impedisca a questi sciagurati di gettare l’umanità in quello che, con molta probabilità, potrebbe essere il conflitto definitivo. Ma se le cose continuano così e se il potere decisionale è lasciato in mano a dei pagliacci come Zelensky e Biden, ho la netta sensazione che il futuro non ci riserverà nulla di buono.



Come dicevano i Galli, speriamo che il cielo non ci caschi sopra la testa!!!

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