Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto

La verità è inaffidabile? Sembra proprio di sì!

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Tabella dei contenuti

OGNI PAROLA HA IL SUO CONTRARIO, DIO COMPRESO!

1. DUALITÀ: OGNI PAROLA HA IL SUO CONTRARIO

Ogni parola ha il suo contrario con cui potersi integrare, come il giorno e la notte e il maschio e la femmina, altrimenti non esisterebbero neanche.

Non può esistere solo il giorno o solo la notte. E non può esistere solo l’amore o solo l’odio, esattamente come non può esistere una moneta con una sola faccia.

I poli opposti sono due facce della “medesima cosa” o del medesimo processo, anche se hanno nome diverso. Essi sono complementari e stanno sempre in coppia come i nostri due emisferi cerebrali.

Il fatto che i poli opposti siano complementari dimostra che la loro dualità è solo apparente, a patto che siano bene integrati, cioè uniti e collaborativi. Se manca l’integrazione tra i due contrari, il che è una conquista della consapevolezza, c’è divisione o separazione. Questa è la causa dello squilibrio, del disordine, della paura e della lotta.

Il risultato migliore si ha quando i due poli opposti cooperano armoniosamente. Il risultato peggiore, invece, si ha quando non sono equilibrati e quindi neanche in sintonia, ma in lotta aperta tra di loro. È il caso dei nostri due emisferi cerebrali che pur essendo contigui, hanno caratteristiche e funzioni opposte e allo stesso tempo complementari.

I nostri due emisferi cerebrali non sono in sintonia perché l’emisfero destro, che corrisponde al subconscio o mente inconscia (cervello emotivo), è già alla nascita ricco di circuiti neurologici operativi, frutto dell’eredità biologica. Invece l’emisfero sinistro, che corrisponde alla coscienza o mente conscia (cervello cognitivo), alla nascita è privo di sinapsi e circuiti neurologici. I circuiti neurali che andranno a formare la coscienza, si accumulano gradualmente nell’emisfero sinistro grazie all’educazione genitoriale, scolastica e all’esperienza stessa della vita (processo di lateralizzazione). I circuiti neurologici sono il corrispondente organico/fisiologico delle informazioni, esperienze e conoscenze acquisite nel corso degli anni. Essi si formano grazie alle ripetizioni che creano le abitudini, che organicamente sono fatte di circuiti neurologici.

È grazie alla sincronia tra le proprie gambe, che è il risultato di un lungo addestramento, che i ballerini raggiungono performance meravigliose! Maschio e femmina, quando fanno sesso, raggiungono l’acme del piacere e della creatività e generano una nuova vita.

Ecco, dovremmo addestrarci in tutto e per tutto per fare in modo che non solo i nostri arti, ma tutti i poli opposti, anche quelli di natura psicologica, siano in sintonia tra loro.

2. AMBIVALENZA: LA PROPRIETÀ MENO NOTA DELLA DUALITÀ

Forse la caratteristica meno nota della dualità è l’ambivalenza. Ogni evento ha sempre vantaggi palesi e svantaggi nascosti che si palesano successivamente, o al contrario svantaggi palesi e vantaggi nascosti che si palesano in un secondo momento. Ciò ci invita a non eccedere con i nostri comportamenti e a scegliere la via di mezzo, cioè l’equilibrio, come vedremo meglio più avanti.

Ogni illusione ha il seme della delusione: guai se non fosse così!

Anche la nostra decisione più ponderata, non ha mai soltanto pregi, per il semplice fatto che il pregio è in coppia col difetto. Insomma la natura ci premia e ci fa illudere, e allo stesso tempo ci carica di responsabilità anche enormi!

Ogni cosa ha sempre pregi e difetti, agi e disagi, vantaggi e svantaggi. La perfezione assoluta non può esistere perché è in coppia con l’imperfezione.

Non è soltanto colpa nostra se i risultati non sono mai completamente soddisfacenti: è proprio così che vanno le cose. I problemi sorgono perché la realtà cambia in continuazione, ma noi ci comportiamo come se fosse statica. Non ci adeguiamo ai cambiamenti spontaneamente, non li accettiamo subito e così nascono paure immaginarie, crisi di identità, blocchi emotivi e soprattutto tanta sofferenza.

Ma l’ambivalenza gioca anche a nostro favore! Quando ti senti triste e sconsolato, non fissarti sulla situazione attuale che non può fare altro che deprimerti, ma proiettati nel futuro meraviglioso che ti aspetta! I mali non vengono mai solo per nuocere! Le nubi non nascondono il sole per sempre! Tutto passa. Dunque non lamentarti: abituati a sorridere, a festeggiare e a ringraziare prima ancora di un bell’evento. In poche parole, sentiti grato di vivere!

L’accettazione della realtà lenisce ogni dispiacere perché accoglie il cambiamento. La resistenza e la lotta o la non accettazione sono tuttavia necessarie quando è in pericolo la nostra stessa vita, il che capita ormai sempre più spesso.

3. VERITÀ VS FALSITÀ – (BUGIA – MENZOGNA – INGANNO)

Anche la verità, di cui qui ci occupiamo particolarmente, ha il suo contrario: la falsità, che può chiamarsi anche bugia, menzogna e inganno.

La realtà è fatta sia di verità, sia di falsità, anche se la seconda è considerata spregevole dalla maggioranza delle persone. In realtà, tutto ciò che esiste serve, anche il negativo. Il polo contrario consente di completare il processo, come avviene tra l’inspirazione e l’espirazione. I più scaltri si servono ampiamente della falsità a proprio vantaggio… Ciò fa sì che a seconda delle circostanze, la falsità può sembrare verità e la verità può sembrare falsità.

La verità è sempre in coppia con la falsità, e viceversa, anche a prescindere dalle ingerenze del potere luciferino. Ed infatti, il bene si trasforma in male ed il male si trasforma in bene continuamente, come vedremo più avanti. Il che però non esime dalla colpa chi esagera con il proprio comportamento egoistico.

La verità non è mai assoluta o universale e quindi è inaffidabile ed insicura. Non a caso, le leggi e le scoperte scientifiche si rivelano imperfette nel lungo periodo. Sta il fatto che le leggi vengono aggiornate di continuo, e forse lo si dovrebbe fare ancora più spesso!

Queste considerazioni dovrebbero insegnare a non essere fanatici delle proprie idee e neanche rifiutare o accettare a priori quelle altrui. Ma bisogna diffidare nel modo più totale degli ingannatori di professione come i mass media, i politici e i governanti. Molti di essi parlano abilmente di pace anche quando promuovono la guerra sfacciatamente. Tuttavia non esecriamo nessuna categoria alla quale potremmo appartenere anche noi stessi o nostri parenti. Insomma, anche il male è naturale e persino necessario. Infatti, troppo benessere rovina l’esistenza delle persone e a maggior ragione, anche troppo malessere. Soltanto l’equilibrio ci salva.

Verità e falsità insieme formano la realtà, proprio come l’inspirazione e l’espirazione formano il respiro.

E proprio perché verità e falsità sono un tutt’uno come il giorno e la notte, la scienza vera è dibattito e non pensiero unico. Insomma, quando viene raggiunta una concordanza assoluta, c’è sempre qualcosa di sospetto. A maggior ragione quando il consenso viene imposto e premiato, mentre il dissenso è osteggiato e punito.

4. NON C’È NIENTE DI ASSOLUTO: TUTTO È RELATIVO!

Ogni polo è sempre una parte incompleta e può completarsi soltanto integrandosi ed equilibrandosi col proprio contrario.

Il polo opposto viene spesso definito negativo. Pensiamo al cibo e alla cacca, all’amore e all’odio, all’ossigeno e all’anidride carbonica, al filo positivo e quello negativo della corrente elettrica. È proprio l’opposto, impropriamente definito negativo o spregevole, che rende completa e funzionale ogni coppia di opposti.

In realtà, un polo è spregevole e negativo soltanto quando è troppo o troppo poco. Il troppo e il troppo poco sono spregevoli perché sono due eccessi. Infatti, quando un polo è troppo, il suo opposto sarà troppo poco e quindi sono entrambi squilibrati. Il troppo è l’eccesso positivo ed il troppo poco è l’eccesso negativo. I nostri arti per fortuna sono equilibrati per natura. 

Se si smettesse di defecare, orinare ed espirare, il nostro corpo s’intossicherebbe subito. Dunque, in natura non esistono poli spregevoli o negativi: ogni polo ha la sua funzione, ogni polo è necessario! Il polo opposto serve a completare e/o integrare l’unita: serve cioè ad equilibrare la coppia stessa. Vediamo qualche esempio. 

la verità è inaffidabile- copernico

a) La Terra è sicuramente rotonda, ma è anche piatta e montagnosa.

Infatti, la Terra è rotonda come pianeta del sistema solare, ma è piatta e montagnosa dal punto di vista topografico! Le due considerazioni vanno bene entrambe perché si riferiscono a fatti concreti e inoppugnabili.

La Terra è pianeggiante, collinare e montagnosa dal punto di vista topografico a tutti gli effetti pratici. La curvatura terrestre ci sfugge a causa dell’enormità della circonferenza della Terra stessa. Ci accorgiamo della curvatura terrestre avvistando una nave che prima appare come un punto indistinto e poi diventa sempre più evidente man mano che si avvicina.

b) La Terra ruota su sé stessa, ma per noi è ferma!

Anche in questo caso, la Terra ruota su sé stessa come fanno tutti i pianeti del sistema solare, ma dal punto di vista topografico è ferma a tutti gli effetti. Se non fosse ferma sotto i nostri piedi, come faremmo a viverci?

la verità è inaffidabile: Galileo

Non è una cosa meravigliosa che noi dormiamo tranquillamente nella nostra casa, e allo stesso tempo corriamo senza accorgercene con la Terra a oltre 1100 km/h? Anche gli astronauti sono tutt’uno con la loro navicella spaziale!

c) Soltanto da alcuni secoli si è scoperto che è la Terra che ruota intorno al Sole e non il contrario. 

L’impatto della scoperta di Copernico, confermata da Galilei e Keplero, fu tale da trasformare in spregevole falsità una verità lampante e millenaria. Il sole lo vediamo sorgere in un posto e tramontare all’orizzonte opposto ogni giorno!

la verità è inaffidabile: keplero

È solo apparenza? Il fatto che sia il luogo dove ci troviamo che nasce all’alba e scompare al tramonto, e non il sole, non cambia la nostra percezione della realtà.

La verità non è mai quello che sembra ad un esame superficiale perché disponiamo quasi sempre di scarse informazioni. Litighiamo anche e soprattutto perché siamo a corto di informazioni!

Ce lo insegna l’iceberg: ciò che vediamo o sappiamo è una inezia rispetto a quello che non vediamo o non sappiamo. Più si amplia l’orizzonte, la cornice o l’ingrandimento, più si amplifica e chiarisce l’interpretazione di ciò che vediamo e si fanno nuove scoperte. Il nuovo però non annulla il vecchio da cui ha avuto origine, ma lo implementa e integra! Dai nonni hanno origine padri, figli e nipoti che rappresentano quattro generazioni consecutive.

È il passato, dunque, che genera il presente e il futuro, non il contrario! Il bambino nasce oggi e poi diventa adulto, padre e nonno. Ecco perché si deve fare pace col proprio passato: per non compromettere anche il presente e il futuro. Ed è ciò che facciamo tutti in ogni momento del giorno: correggendo gli errori che abbiamo fatti in passato, miglioriamo il nostro futuro.

Tutto viene dal passato e tutto ritorna al passato.

A proposito della morte, il suo contrario non è la vita, come spesso si dice, ma la nascita. La vita è il processo che va dalla nascita alla morte ed è fatta di continue illusioni e delusioni, di gioia e tristezza, di felicità e infelicità, di bene e male. Anche se il singolo muore, il processo della vita è eterno perché si perpetua da una generazione all’altra attraverso il DNA.

Ecco perché il DNA rappresenta l’anima immortale che rende perpetua la vita, cosa che i filosofi e i teologi del passato non potevano neanche minimamente immaginare. Le nuove scoperte creano nuove credenze e nuove verità che perfezionano quelle precedenti.

5. VERITÀ E FALSITÀ SI ALTERNANO TRA LORO

La verità si alterna con la falsità proprio come fanno il giorno e la notte. La verità non è affidabile, ed ecco una prova schiacciante:

Ripetendo una bugia cento, mille, un milione di volte, diventa verità.
(Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich).

Proprio quello che fanno i media mainstream che ripetono fino alla nausea, senza cambiare una virgola, i dispacci  che ricevono! Ed è facile fare i bravacci chiamandoli giornalai! È il mestiere che purtroppo è cambiato! Se i giornalisti del mainstream contravvenissero agli ordini del datore di lavoro, perderebbero il posto! E se non facessero i giornalai anziché i giornalisti, non ci sarebbero tante nuove testate che si promuovono gridando allo scandalo!

A proposito del gerarca delle bugie, forse è utile sapere che il 1° maggio del 1945 si sparò un colpo alla testa!

La verità sta alla bugia come il giorno sta alla notte. In poche parole, si alternano di continuo perché sono poli opposti e allo stesso tempo complementari, cioè l’uno è funzionale all’altro. Non può esistere l’uno senza l’altro.

Non può esistere solo la verità o solo la falsità: esistono entrambe e si contendono il podio!

I poteri forti hanno tutti i mezzi per far credere tutto ciò che vogliono. Tutto lascia pensare che il potere finanziario ormai abbia asservito anche la scienza e le strutture decisionali e di controllo, forse anche la commissione che conferisce i premi Nobel. Ecco perché sono in atto o stanno per accadere grossi sconvolgimenti perché tutto si alterna: tutto si ribalta nel giro di 4-5 anni!

Per affermare una falsa verità, basta terrorizzare la gente con la paura e poi offrire la sospirata soluzione ‘miracolosa’, come i vaccini anticovid che probabilmente erano già pronti fin dall’inizio della psicopandemia… 

La luce artificiale elimina l’oscurità della notte. Ugualmente, il bombardamento giornaliero di reti mediatiche unificate trasforma una smaccata bugia in verità per la maggioranza delle persone!

Se una verità viene imposta in fretta e furia attraverso la paura, è sicuramente un inganno.

6. IL PROBLEMA DELLE PROIEZIONI E RIMOZIONI

La verità non è affidabile anche perché il fatto che ogni polo sia soltanto una parte, causa il fenomeno della proiezione. Noi non vediamo le cose come sono nella realtà, ma le vediamo come noi siamo fatti. Ecco perché ognuno la pensa in maniera diversa. Insomma, la percezione della realtà, e quindi della verità, è sempre soggettiva.

Anche i nostri pensieri, giudizi, emozioni e sensazioni risentono delle nostre aspettative, delusioni e stati d’animo. E anche le nostre simpatie e antipatie sono l’effetto di proiezioni.

Se qualcosa ci dà fastidio o ci ferisce, si tratta di una proiezione: è stato colpito un nostro punto debole causato da una rimozione inconscia del passato. Si tratta di qualcosa che ci aveva già feriti, ragion per cui era stata rimossa perché non accettata dalla coscienza. Era diventata così il nostro punto debole o lato ombra vagante nel subconscio. Le cose brutte invece che abbiamo accettate e integrate, ci lasciano indifferenti.

Insomma, la verità non è una cosa astratta, ma è qualcosa che vive dentro di noi come un valore. E dunque se siamo onesti, abbiamo il culto della verità, ma se siamo disonesti preferiamo la falsità, le bugie, la menzogna e l’inganno. In realtà nessuno è perfetto.

In ogni essere umano, la verità è a braccetto con la falsità in modo che una possa mutarsi nell’altra al sopraggiungere di nuove e più complete informazioni. La realtà è fatta quindi sia di verità che di falsità, e sono entrambe necessarie per il funzionamento del sistema nel medio lungo periodo. 

L’individuo onesto rimuove la disonestà e quello disonesto rimuove l’onestà. Il polo rimosso però non scompare ma vaga nell’inconscio, pronto a ricomparire e a fare danni quando meno ce lo aspettiamo.

Le rimozioni sono sempre dannose perché i poli opposti sono complementari e se vengono divisi o separati, non funziona bene nessuno dei due, anzi si fanno la lotta.

Questo concetto (forse) è ancora sottovalutato dagli stessi addetti ai lavori, anche se è di una importanza psicologica enorme. Esso è valido per tutti i poli opposti, compresi l’amore e l’odio. Amore e odio si completano ed equilibrano a vicenda! Non può esistere l’uno senza l’altro, proprio come il bene ed il male! Se non ci fosse anche l’odio, l’amore sarebbe sempre passionale, eccessivo, pericoloso e fanatico.

L’odio è dannoso quando è troppo o troppo poco. Ma è la stessa situazione anche per l’amore. Tutto ciò che è in eccesso o in difetto rappresenta il male, senza eccezione alcuna.

7. LA VIA DELLA SALVEZZA!

Cambiano le credenze, le preferenze, le simpatie, le amicizie, le abitudini, le mode, i decreti, le leggi e le teorie scientifiche. Cambiano anche le ideologie, le persone al comando e la realtà stessa.

Per effetto della dualità, tutto cambia in continuazione come il giorno e la notte da cui tutto discende.

Tutto cambia, ma le persone inconsapevoli o ignoranti restano sempre uguali e vivono nelle ristrettezze! Sono sottomesse a quelle istruite, furbe e organizzate, come ci ricorda la tratta dei neri e la conquista delle colonie. L’istruzione è la base della consapevolezza ed è fondamentale per non essere perdenti.

I governi che non attuano una buona politica di accoglienza e integrazione dei migranti, lasciandoli al loro destino nelle periferie delle città, andranno incontro ad amare sorprese. Infatti, privi di un ascensore sociale e continuando di fatto a essere trattati come schiavi o servi, i figli dei migranti di seconda e terza generazione coglieranno ogni pretesto per esplodere la loro collera. 

La madre Terra con i suoi due emisferi e i suoi cicli è anche dentro di noi.

Giorno e notte sono il prototipo della dualità che governa il mondo e la nostra vita. La notte è il giorno senza la luce del sole. L’odio è assenza d’amore. La falsità è assenza di verità. Questi esempi ci fanno capire che i due poli opposti di ogni coppia, che sono complementari, in realtà sono la stessa cosa. Essi prendono due nomi diversi soltanto perché indicano uno il troppo e l’altro il troppo poco della stessa cosa, come ad esempio la ricchezza e la povertà. Essendo l’una opposto all’altra, sono divise o separate e finiscono per farsi la lotta, a meno che non avvenga l’integrazione tra di loro che porta all’equilibrio e al perfetto funzionamento. Un esempio di integrazione naturale è il ceto medio che è l’integrazione tra ricchi e poveri. 

Un polo rappresenta il troppo poco, mentre il suo opposto rappresenta il troppo della medesima “cosa” ! Ecco le due vie o i due poli che causano disagi e dolore a non finire indotti dal cortisolo, l’ormone dello stress, dei dispiaceri e delle malattie.

L’integrazione tra i due poli opposti rappresenta la terza via o via di mezzo, la via della salvezza, quella che genera l’equilibrio, la libertà emotiva, l’armonia e la serenità! La via di mezzo coincide con le emozioni neutre indotte dall’attenzione o presenza consapevole o qui e ora.

Una cosa qualsiasi, al suo valore massimo e minimo, è sempre difettosa perché è squilibrata o incompleta. Il polo che corrisponde al troppo si è impossessato della parte mancante al troppo poco. È il caso dei miliardari che sono l’opposto dei barboni! I barboni sono l’ombra dei miliardari che, fatte le dovute eccezioni, odiano il genere umano. I miliardari odiano e/o disprezzano tutti perché nonostante le loro immense ricchezze e capacità personali, non sono e non possono essere felici perché non sono completi e non sono equilibrati.

Per raggiungere l’equilibrio spirituale e la sanità mentale, occorre abbracciare il proprio opposto. Solo così si diventa completi, sani ed equilibrati. Ovviamente sarebbe un sacrificio troppo gravoso. D’altra parte nessuno ci crede e nessuno è disposto a metterlo in pratica. Ma gli antichi re avevano bisogno dei giullari. 

Ci rendiamo facilmente conto che la felicità, così come noi la intendiamo, è praticamente impossibile. Noi in genere intendiamo la felicità come uno stato emotivo perenne di gioia, ignorando che c’è anche il suo opposto, cioè l’infelicità. La felicità è l’emozione che più assomiglia al giorno e alla notte. Insomma, esiste sia la felicità, sia l’infelicità, e fanno a pugni tra loro alternandosi continuamente nella nostra vita, come fanno anche il bene ed il male, la gioia e la tristezza, la verità e la falsità e il giorno e la notte.

Scegliamo perciò, quando è possibile, la  via di mezzo che ci consente di eliminare lo stress e di trovare la serenità e la pace. Ed invece i ricchi cercano sempre più soldi pur sapendo che il troppo stroppia, stressa e rende avidi, esausti, irrequieti, insoddisfatti, infelici, irrefrenabili, drogati e folli.

8. CREDENZE E IDEOLOGIE CI RENDONO FANATICI E PERICOLOSI 

Ma perché si crede ‘ciecamente’ nelle proprie idee e nei propri sogni?

Si crede ciecamente perché le incongruenze spesso nefaste di qualsiasi progetto, piano, decreto, norma o strumento, si scoprono soltanto a seguito della loro applicazione. È il caso, per esempio, dei “vaccini” anti Covid dichiarati ingenuamente miracolosi dalle massime autorità.

Credenze e ideologie sono la causa delle contrapposizioni sociali. Esse portano all’identificazione inconscia, o attaccamento morboso e fanatico per la propria ‘tesi’ e/o per la propria ‘squadra’ e al rifiuto ostile, spregiativo e punitivo degli avversari!

Per esempio, è l’identificazione inconscia con la propria squadra di calcio, la causa della furia devastatrice dei tifosi ultras quando si sentono umiliati dagli avversari!

Esempio recente di identificazione fanatica è stata la persecuzione dei non vaccinati contro il Covid. Additare una minoranza come colpevole o complottista porta ingenuamente la maggioranza delle persone dalla parte governativa. E così quasi tutti subiscono l’inganno perché come si fa a non fidarsi delle massime autorità civili e religiose che invitano il popolo a vaccinarsi? Ovviamente sono stati ingannati anch’essi! 

9. URGE REVISIONE CULTURALE E RINSAVIMENTO GENERALE 

La falsità ha messo per più di tre anni k.o. la verità.

Ma chi sono io per giudicare se hanno fatto bene o male? Tanto più che è duale anche la coppia bene e male!

Le stesse scoperte insignite del premio Nobel sono spesso utili e dannose allo stesso tempo! Basta pensare alla scoperta dell’energia atomica. 

Anche lo smartphone, che è il più bel dono della tecnologia all’umanità, ha reso dipendenti grandi e piccoli! Tuttavia, assieme ai social media, ha abituato le persone a seguire gli eventi del mondo con facilità, assiduità e partecipazione. E a causa dei tanti effetti avversi dei vaccini anti Covid e delle morti improvvise di tanti giovani, le masse si sono in qualche modo risvegliate e non si fidano più delle autorità governative e dei mass media. I ministri della salute delle varie nazioni, che hanno fatto il bello e cattivo tempo durante la psico-pandemia, sono fischiati e insultati quando si mostrano in pubblico. 

La verità può essere manipolata facilmente, ma viene sempre il momento in cui si sostituisce alla falsità. E comincia la resa dei conti! Così vanno le cose. 

Nessuno può prosperare eternamente sull’ignoranza e sull’ingenuità della persone. Il male si trasforma in bene proprio a seguito della sua esacerbazione.

E dunque, quand’anche fosse stata decretata la depopolazione – un modo barbaro per ridurre la popolazione mondiale – ricorrendo a pandemie sfacciatamente preannunciate da tempo -per abituare la gente – e quindi artificialmente indotte, la dualità ha comunque in serbo la sua parte sana che sfugge anche alle menti più acute e malvage. C’è sempre per nostra fortuna il rovescio della medaglia!

La natura ha in serbo il boomerang contro i malfattori di professione!

Ed infatti, è già successo tante altre volte nella storia. I primi cristiani che si rifugiavano nelle catacombe per sfuggire alla persecuzione, hanno poi trionfato nel mondo con la Chiesa Cattolica, che a sua volta ha messo al rogo gli eretici.

Purtroppo, i dogmi imposti dall’alto trasformano le cariche istituzionali in marionette disgustose. Vengono tutti accecati, atterriti e pungolati dalla menzogna trasformata in norma e dalla paura di disobbedire ai dispacci sovranazionali. E anche dalla fretta per mettere il mondo intero di fronte al fatto compiuto: realizzare il great reset, il disegno pazzesco del governo globale con una sola moneta mondiale e la drastica riduzione della popolazione! I miliardari più folli vorrebbero persino castrare il Sole oscurandolo. La natura invece è molto più saggia e sana e provvede automaticamente ad aumentare le persone che non possono avere figli e a creare le condizioni per ridurre il numero dei figli stessi, diminuendo in maniera indolore la popolazione mondiale.

Ideologie e identificazione inconscia rendono fanatici e aggressivi i proseliti prezzolati ed incattiviscono anche le persone che agiscono in buona fede.

La maggioranza obbediente e inconsapevole, atterrita dalla paura del virus e dai presunti complottisti non vaccinati, si è fidata ciecamente dell’establishment e dei media mainstream. Ed è stata manovrata e aizzata contro la minoranza consapevole e disobbediente che intralciava i piani ‘lungimiranti’ delle oligarchie sovranazionali che operano nell’ombra.

Stavolta però le oligarchie finanziarie hanno agito sfacciatamente ed in piena sicurezza inventando la pandemia e il green pass, prova questa del totale asservimento delle istituzioni apicali dei vari Stati e delle strutture nazionali e sovranazionali. 

Più ci si identifica in una tesi o in un progetto e più se ne diventa dipendenti, e quindi intolleranti, spietati e incapaci di riflessione obiettiva e serena.

In realtà, ogni tesi ha sempre quella contraria che la contrasta e che prima o poi si afferma e trionfa! Persino Dio deve vedersela con Satana e viceversa! La realtà dimostra che non esiste una sola fede religiosa, una sola verità, un solo Stato dotato di armi atomiche! La nostra verità è falsità per altre persone. Ognuno ha la propria verità!

Urge opera di rinsavimento, riflessione culturale e pacificazione nazionale, anzi mondiale! La verità è che sono stati tutti ingannati, come sempre, dalla cupola finanziaria che agisce nell’ombra e che comanda a bacchetta i suoi affiliati.

10. IL MARCIO DELL’UMANITÀ

Verità e falsità convivono insieme nella realtà e sono incisive entrambe perché niente può esistere senza il proprio contrario.

Tutto il marcio dell’umanità è dovuto non solo e non tanto ai singoli individui, ma alla generale inconsapevolezza che regna tuttora sovrana nel mondo, quasi come ai tempi dell’uomo delle caverne. Essa genera in chi è al potere presunzione e arroganza. Il marcio è aggravato dall’identificazione inconscia che causa proiezioni, dipendenza, attaccamento fanatico, controllo, corruzione, aggressività e spietatezza.

L’inconsapevolezza genera il pensiero unico che porta ad avere due pesi e due misure e il falso diritto di insegnare agli altri cosa è giusta e cosa è sbagliata. L’inconsapevolezza ci rende disumani, simili alle bestie feroci e anche peggio. Essa fa sì che ognuno sposi e difenda la causa che più gli conviene, senza un minimo di obiettività, logica e umanità.

Ma ormai le testate atomiche le hanno tutti gli Stati, amici e nemici. Quindi è meglio rinsavire e cercare la pace prima che sia troppo tardi!

Non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale.
Ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni.
(Albert Einstein)

La storia insegna che non solo gli individui, ma anche le stesse Nazioni, passano nel lungo periodo dalle stelle alle stalle e dalla superbia all’umiltà, e viceversa. Quando  falsità e/o inganno oscurano la verità, come accade di questi tempi, si ha il massimo della corruzione e dell’ingiustizia sociale e si preparano forti capovolgimenti sociali.

Purtroppo, per le élite finanziarie che stampano il denaro a costo zero, è fin troppo facile corrompere i leader per poi ricattarli al momento giusto se non ubbidiscono ciecamente ai loro disegni. I leader devono scegliere se piegarsi alla realtà o soccombere per sempre! E molti preferiscono non guardarsi più allo specchio scegliendo di agire anche contro gli interessi nazionali. Diventano i traditori della bandiera che fanno finta di abbracciare.

Tutti gli imperi e le istituzioni, quando si ampliano troppo, finiscono per sgretolarsi. Ciò accade principalmente perché non è possibile fronteggiare i forti cambiamenti della società generati dalla crescita della consapevolezza. C’è un capolinea per tutto. Tutto nasce, cresce anche a dismisura e poi muore o si rimpiccolisce quasi all’improvviso. Anche perché ‘troppo’ benessere porta alla noia, alle droghe e alla perdizione. Troppo benessere fa più male che bene.

11. L’INTEGRAZIONE NEUTRALIZZA LA DUALITÀ

la verità è inaffidabile

Verità e falsità sono le due facce della realtà, così come l’inspirazione e l’espirazione sono le due facce del respiro.

Quando i due poli opposti sono divisi, non possono integrarsi e dar vita alla salvifica via di mezzo. Soltanto quando si fondono come le due facce di una moneta, o come due amanti, solo allora diventano interi, sani e funzionali.

L’integrazione tra due poli opposti è come un abbraccio sincero e affettuoso tra due persone.

Il grande psicanalista e psichiatra svizzero, Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, diceva che non basta essere buoni. Per essere completi e funzionali, bisogna essere buoni e cattivi allo stesso tempo, perché soltanto in questo modo siamo equilibrati e sani.

Preferisco essere completo piuttosto che buono.
(Carl G. Jung)

Se due poli opposti separati si comportano da nemici, la loro unione invece rappresenta la terza via o via di mezzo e costituisce il superamento della dualità attraverso la simbiosi tra i due poli. L’integrazione dei poli opposti genera equilibrio e pace. È come la combinazione chimica tra un acido e una base: nelle giuste dosi si forma un sale neutro.

I due poli opposti sono sempre complementari, cioè l’uno completa l’altro, esattamente come il maschio e la femmina, purché non siano divisi o separati. Per diventare completi e funzionali e provvedere alla conservazione della specie, essi devono integrarsi tra loro, in pratica accoppiarsi e formare l’unità (1/2 + 1/2 = 1). Nell’accoppiamento tra maschio e femmina, la dualità scompare per un tempo breve ma sufficiente a costituire la massima capacità biologica, l’attività riproduttiva.

I fiori sono così belli non solo per il colore dei petali, ma anche perché hanno gli organi riproduttivi molto appariscenti.

Ogni essere umano è dunque incompleto! Ecco perché cerca sempre un partner, un amico, un socio, un alleato, un protettore. Cerca sempre l’appartenenza ad un gruppo, ad un partito politico o ad una associazione, comprese le società segrete.

12. INCONSCIO E COSCIENZA

La necessità di integrare la dualità è un principio generale che riguarda tutti i poli opposti, a partire dai nostri due emisferi cerebrali che all’inizio si contrastano a vicenda rendendoci incerti e contradditori.

A causa della forte differenza fisiologica e funzionale che esiste tra i nostri due emisferi del cervello, per gran parte della nostra vita passiamo da un eccesso all’altro. Siamo insoddisfatti e stressati, tirati inconsciamente da una parte e dall’altra. Siamo succubi dei nostri istinti naturali fortissimi e allo stesso tempo obbligati a rispettare i principi morali della società civile. E non di rado finiamo per ammalarci. A differenza degli animali dotati del potere di autoguarigione, gli esseri umani l’hanno perso da tempo a causa dei contrasti tra subconscio e coscienza. Questi contrasti causano tanti dispiaceri con conseguenti scariche di cortisolo che finiscono per indebolire le difese immunitarie.

Non è facile barcamenarsi tra questi due opposti che governano la nostra vita, funzionando come l’incudine e il martello. Bisognerebbe stare sempre a perdonarsi e a perdonare per non deprimersi. Soltanto la via di mezzo può salvarci evitando di passare da un eccesso all’altro.

Scegliendo la via di mezzo, si escludono gli eccessi, cioè il troppo e il troppo poco. La via di mezzo è appunto la media tra il troppo e il troppo poco e rappresenta il centro. Da qui il termine centratura, cioè equilibrio.

La magia della via di mezzo consiste proprio nell’integrare, unire, mettere insieme automaticamente i due poli opposti generando pace ed equilibrio. L’equilibrio rappresenta la libertà emotiva, la serenità, la pace interiore, l’armonia e la felicità stessa.

A proposito della felicità, anch’essa si alterna con il suo opposto: l’infelicità. Insomma non c’è mai niente di permanente: neanche l’equilibrio o via di mezzo è per sempre. Infatti, non appena viene meno l’attenzione consapevole, si eccede e si fanno tantissimi errori. Infatti, la via di mezzo è proprio il frutto prezioso dell’attenzione, chiamata anche presenza consapevole o qui e ora. Anche l’attenzione non deve essere né scarsa, né deve essere protratta a lungo. 

Mentre la coscienza, rappresentata dall’emisfero sinistro del cervello, produce pensieri, l’inconscio produce sensazioni e quindi non si capiscono. Non solo, l’inconscio è anche martoriato dalle regole necessariamente imposte dalla coscienza morale e civile. Ecco perché, a partire dall’inizio dell’adolescenza, la nostra vita diventa molto problematica. I complessi d’inferiorità cominciano a comparire proprio quando si passa dalla quinta elementare alla prima media, e cioè quando si comincia a diventare consapevoli.

L’azione, il movimento, il lavoro, la preghiera e la ripetizione del mantra “grazie” o di qualsiasi altro mantra, come pure l’attenzione sul respiro lento e profondo, calmano la mente conscia iperattiva. In tal modo si blocca il chiacchiericcio e i brutti pensieri sfornati dalla mente razionale che è insicura e paurosa essendo quasi sempre a corto di informazioni. Soprattutto l’attività fisica sposta la nostra attenzione sul corpo e dà alla mente la possibilità di rilassarsi.

La consapevolezza è l’integrazione dialettica tra i due emisferi cerebrali: la coscienza e l’inconscio.

Appunto, gli emisferi cerebrali diventano sempre più sinergici e collaborativi al sopraggiungere della consapevolezza. E cioè man mano che l’emisfero destro, che è emotivo ed inconscio, da intendere sia come aggettivo che come sostantivo, diventa razionale e consapevole come quello sinistroIn effetti, l’educazione serve proprio a educare l’inconscio del ragazzino, a renderlo via via più razionale.

Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.
(Carl Gustav Jung)

La crescita graduale della consapevolezza (grazie alle esperienze, alle conoscenze, alla resilienza e alle abilità acquisite), rende possibile l’integrazione tra i due emisferi cerebrali da cui dipende la centratura e la serenità.

L’integrazione mette in sintonia i due emisferi cerebrali, perciò ha un’importanza decisiva perché elimina la conflittualità interiore e ci rende consapevoli, equilibrati e saggi. Consente di raggiungere l’armonia con sé stessi e con gli altri, cioè la serenità.

Più cresce la consapevolezza attraverso l’istruzione e le esperienze, più evolve la coscienza stessa in lucidità e saggezza grazie all’accresciuta sinergia tra i due emisferi cerebrali. Più aumentano i circuiti neurologici che collegano i due emisferi stessi del cervello, più diventiamo consapevoli e siamo in grado di risolvere problemi complessi. Ma spesso ci vuole un’intera vita per diventare consapevoli. La grande massa in ogni caso resta sempre inconsapevole e succube dei propri impulsi inconsci.

Le scoperte si verificano perché i circuiti neurologici, che sono informazioni e memoria, durante il sonno, si ristrutturano dando luogo sia ai sogni, che se sono brutti ci fanno svegliare di soprassalto, sia alle intuizioni che sono improvvise conoscenze causate dalla formazione di nuovi aggregati di sinapsi.

È molto probabile che i poli opposti di ciascuna coppia fanno capo uno all’emisfero destro e l’altro all’emisfero sinistro, cioè uno alla mente inconscia e l’altro alla mente conscia.

Per esempio, se la verità e l’amore sono retaggio dell’emisfero sinistro, la falsità e l’odio lo sono di quello destro che ha a che fare con la sopravvivenza. Anche per questo motivo è improprio parlare di poli negativi e positivi, o di poli spregevoli e pregevoli. Tutti i poli servono al buon funzionamento del processo vitale che è alternanza tra luce e oscurità, come a dire tra bene e male.

Forse dovremmo parlare di due tipi di coscienza: quella iniziale è molto limitata. Invece la coscienza evoluta si forma quando entrambi gli emisferi diventano consapevoli. In pratica, la consapevolezza si deve appropriare un po’ alla volta dei misteriosi segreti della vita racchiusi nell’inconscio. L’inconscio rappresenta, secondo me, l’intelligenza e la memoria biologica del nostro corpo, ed è quindi depositario di tutti i segreti della natura che ancora non conosciamo. Ed infatti, in materia emotiva il nostro intelletto frana terribilmente!

Le persone prive di coscienza sono del tutto inconsapevoli e quindi all’occorrenza spietate e pronte anche al crimine.

yin e Yang

13. FUNZIONALITÀ VS DISFUNZIONALITÀ

Singolarmente presi, due poli opposti qualsiasi non sono sani perché non sono completi e quindi neanche equilibrati: si contrastano, proprio come fanno i due emisferi cerebrali prima di conseguire la sintonia. Causano pertanto distress e squilibrio e continua alternanza da un eccesso all’altro. È il caso per esempio delle abbuffate e del digiuno, delle stasi e dei superallenamenti, dell’ottimismo fiducioso e dei blocchi causati dalle paure. 

La mancata integrazione tra i francesi autoctoni e quelli delle banlieue di seconda e terza generazione, causa spesso la furia incendiaria di questi ultimi al minimo incidente! Insomma se due poli (o popoli) opposti non sono integrati, tra di loro c’è guerra a oltranza!

Qualsiasi polo è l’esatto contrario del suo opposto e ha tutte le caratteristiche che mancano all’altro, come ci ricorda lo yin e lo yang che rappresentano l’energia femminile e maschile. 

E dunque, soltanto se i due poli opposti si integrano tra loro, si completano a vicenda e diventano interi o completi e quindi funzionali.

L’integrazione mette in sintonia anche i due emisferi cerebrali, come abbiamo visto, perciò è di una importanza enorme. Infatti, elimina la conflittualità interiore, cioè l’auto dialogo negativo, rendendoci consapevoli, equilibrati e saggi. Ci consente di raggiungere l’armonia e la serenità.

L’integrazione si ottiene in pratica scegliendo la via di mezzo e cioè evitando gli eccessi: il troppo e il troppo poco sono la causa del distress.

Anche maschio e femmina sono poli opposti e incompleti, perciò sono in contrasto tra loro per costituzione. Essi hanno bisogno di completarsi attraverso la convivenza o il matrimonio.

14. LA DUALITÀ NELLA COPPIA MATRIMONIALE

Il matrimonio svolge la funzione di fare i figli ed educarli ed è preceduto dalla fase dell’innamoramento e dell’eccitazione erotica che fa credere ai fidanzati di essere fatti l’uno per l’altra come anime gemelle.

Le anime gemelle non sono per niente uguali, ma l’una il contrario dell’altra! Ecco perché s’incastrano tra loro come i pezzi di un puzzle.

Uomo e donna sono molto diversi e si contrastano per natura, ma sono costretti dall’amore che genera la forza di attrazione, a cercarsi per completarsi e appagare i reciproci istinti naturali. Il contrasto scompare durante l’idillio del fidanzamento per ripresentarsi al sopraggiungere della stanchezza sessuale che annulla l’attrazione e l’eccitazione erotica.

Il matrimonio va presto in crisi perché l’essere umano è attratto dal nuovo e dal proibito che innescano le fantasie erotiche, specialmente se esiste un solo figlio. Infatti più figli ci sono, più aumentano i problemi esistenziali e le responsabilità dei genitori, e più resta unita la famiglia perché non c’è tempo per fantasie erotiche.

La crisi matrimoniale diventa grave quando il figlio o la figlia è già in età adolescenziale, e uno dei due partner, in genere il maschio, ormai sazio della sua vita sessuale e gonfio di autostima ma non di consapevolezza, si rende conto di essere il contrario della moglie.

E comincia a trovarle tanti difetti e a ingiuriarla, rivangando anche il passato. In realtà sono soltanto scuse per giustificare i suoi bisogni di varietà e libertà. Ormai ha risolto il suo bisogno di completezza ed è cresciuto in fatto di sicurezza e indipendenza economica e non ritiene più il partner alla sua altezza.

15. LA FUNZIONE DEL MATRIMONIO

matrimonio in chiesa

Il matrimonio serve a fare i figli, ma anche a completarsi e ad evolvere spiritualmente come esseri umani attraverso il partner, limando le reciproche spigolosità. Forse è il caso di dire che il partner a volte sembra un nemico, e proprio per questo motivo è il migliore maestro!

È questo che le giovani coppie dovrebbero capire subito! Invece, al minimo contrasto, apriti cielo! Tra mariti e mogli le liti sono inevitabili perché sono due poli opposti costretti dalle necessità della famiglia a stare “troppo” tempo insieme.

Purtroppo, quando ci si arrabbia, l’uomo specialmente, diventa una bestia feroce perché la coscienza viene esclusa ed esplode l’istinto di sopravvivenza dell’uomo delle caverne. Pertanto, a causa della rabbia si diventa incapaci di intendere e di volere e si dicono cose mostruose! Sono proprio queste offese bestiali spesso reciproche, causate dalla fine dell’attrazione erotica, la causa delle separazioni.

In realtà, anche le coppie anziane litigano perché quando si sta sempre insieme, capitano tante occasioni di contrasto. Appunto i litigi sono contrasti di opinione, non indicano che un partner è contro l’altro. Questo vale anche per le lotte tra i figli e tra i bambini in genere e tra gli stessi adulti. Insomma la famiglia è il luogo dove la rabbia è spesso a fior di pelle, anche perché vi regna sovrana l’inconsapevolezza.

rapporti di coppia vanno curati, nutriti, arricchiti giorno dopo giorno… altrimenti si sfaldano. (Filippo Ongaro)

Purtroppo, quando le coppie stanno per separarsi, inizia il calvario dei figli che non comprendono perché coloro che li hanno messi al mondo litigano come matti, e si sentono perduti e dilaniati.

Il dramma dei figli consiste nella lacerazione interiore essendo divisi tra padre e madre, e spesso non sanno a chi dare ragione. E soprattutto perché non comprendono la causa della lotta tra i genitori e sono terrorizzati dalla paura di restare soli. Ciò causa la perdita della fiducia in sé stessi e in uno o entrambi i genitori.

La perdita della fiducia in uno dei genitori o in entrambi riguarda tutti noi perché i figli diventano genitori a loro volta e si ritrovano con gli stessi problemi con i propri figli.

16. LITIGIOSITA TRA GENITORI E FIGLI

La lacerazione interiore dei figli di genitori separati riguarda i due emisferi cerebrali tra i quali si scava un abisso perché quello destro si rafforza nella diffidenza e nel controllo, e quello sinistro s’indebolisce diventando insicuro, dipendente e fragile. E intanto, sentendosi oppresso dal genitore più esigente, si scatena nel figlio la ribellione.

I genitori dovrebbero imparare ad avere più fiducia nei propri figli, piuttosto che comportarsi come tutori eccessivamente preoccupati ed esigenti. Devono essere flessibili e tolleranti per non intralciare il bisogno di affermazione e la formazione dell’identità adulta dei figli adolescenti. Ma non guasta la voce grossa, compensata abbondantemente da carezze e abbracci, perché i figli devono anche avere paura di essere sgridati, altrimenti perdono del tutto i freni inibitori. E rischiano di diventare incorreggibili e intrattabili.

Il mio entusiasmo per l’arrampicata era tanto grande quanto erano grandi le preoccupazioni dei miei genitori per il mio futuro.
(Reinhold Messner)

Genitori e figli diventano litigiosi perché l’emisfero sinistro dei primi si scontra con l’emisfero destro dei secondi. L’emisfero cerebrale destro, cioè l’inconscio, che è istintivo, rende i ragazzi incoscienti dei pericoli e quindi spericolati, e anche ribelli contro l’autorità in genere che li tiene a freno.

I figli adolescenti spesso non ascoltano i genitori perché non si fidano più di loro e aderiscono alle istanze del proprio inconscio emotivo e irresponsabile lasciandosi andare a sfide spericolate con gli amici e persino con sé stessi.

Ma hanno ragione i figli o i genitori? Hanno ragione entrambi perché il giusto è sempre al centro tra due contendenti o poli opposti. Il giusto è sempre la via di mezzo, come emerge in continuazione da questa esposizione.

La lite tra due individui qualsiasi è causata dal fatto che entrambi i litiganti hanno ragioni da vendere, ma ciascuno ha ragione soltanto a metà, cioè dal proprio punto di vista! Ognuno proietta la colpa sull’altro perché non può capire che i difetti che vede negli altri corrispondono proprio alle parti di sé che sono state rimosse o rifiutate nel corso dello sviluppo.

La polarizzazione difettosa è causata proprio dalla rimozione dei poli considerati negativi o/e spregevoli, come già detto in precedenza, che formano la cosiddetta ombra relegata nell’inconscio che proiettiamo inconsapevolmente sugli altri. Una delle proprietà della coscienza è proprio la rimozione di ciò che non apprezza o non riconosce, che pertanto rimane separato nell’inconscio e causa molti problemi come i blocchi emotivi o sentimenti ostili.

E proprio analizzando, per esempio, le nostre resistenze e avversioni verso coloro che ci contestano sui social, anziché bloccarli per toglierci l’incomodo, possiamo sviluppare la nostra consapevolezza aprendoci a una maggiore accettazione, pazienza e compassione, fattori spesso rimossi inconsciamente. La consapevolezza cresce proprio integrando man mano i poli rimossi. Come già evidenziato spesso, i poli opposti funzionano bene solo quando sono uniti in simbiosi, e funzionano male se sono divisi o separati. Quando uno di essi è stato rimosso o è difettoso, restano separati e si fanno la guerra.

17. DIO E SATANA

Ciò che manca alle anime gemelle e alle persone in generale per evolversi e vivere in pace è la consapevolezza!

E ciò che rovina da sempre i matrimoni e gli individui in generale è l’inconsapevolezza, cioè l’ignoranza psicologica dilagante che oggi non è più neutralizzata dai valori sani di una volta.

Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori.
(Rita Levi-Montalcini)

Ed ecco perché ci sembra che il mondo sia sottosopra! Anche i nostri nonni dicevano la stessa cosa! Il mondo per gli anziani è sempre sottosopra perché ci sono stati troppi cambiamenti nella società che essi non accettano o non comprendono. I guai peggiori si verificano quando salta l’onestà e gli individui senza scrupoli si approfittano degli altri con la furbizia e l’inganno.

Ed ecco anche perché si dà sempre la colpa agli altri! In realtà, la colpa è di entrambi i contendenti perché a causa dell’inconsapevolezza dilagante e della propria incompletezza, siamo presuntuosi, egoisti, prevenuti, diffidenti, compulsivi e aggressivi. L’inconsapevolezza ci rende anche odiosi, invidiosi, avidi di potere e stressati. Non è un caso che le carceri di tutto il mondo siano strapiene di individui inconsapevoli e irresponsabili, in maggioranza giovani.

Purtroppo, la fine del matrimonio sarà seguita dalla fine della famiglia stessa e dei sentimenti, e dallo scollamento del tessuto sociale. Satana e i satanisti mirano a questo: a destabilizzare gli individui, a far perdere le loro radici per indebolirli e mandarli più facilmente al creatore. Il mondo è più che mai allo sbando perché si sono persi tutti i valori.

Ma per caso mi sto contraddicendo? Forse è il caso che accetti i cambiamenti perché poi tutto si aggiusta.

Satana è opposto ma anche complementare a Dio, come la falsità è opposta e complementare alla verità, e l’amore è opposto è complementare all’odio. Sono tutt’uno e si alternano in continuazione.

Dio e Satana rappresentano rispettivamente la consapevolezza e l’inconsapevolezza, la moralità e la corruzione, lo spirito e la materia, e detto in breve, simbolizzano il bene ed il male entrambi presenti in ogni essere umano. 

18. IL SIMBOLISMO DELLA COPPIA DIO – SATANA

Dio e Satana corrispondono ai nostri due emisferi cerebrali in continua diatriba, fino a quando non avviene la maturazione e la sintonia. In generale, l’emisfero destro è fin dalla nascita inconscio, emotivo, istintivo e reattivo, ed è anche molto più forte di quello sinistro perché presiede alla sopravvivenza.

Ripeto: gli adulti che non acquisiscono abbastanza consapevolezza, sono privi di scrupoli e avidi di potere, carriera e denaro. Sono anche spietati e pronti a uccidere.

Possiamo dire che soltanto quando ci rendiamo conto di avere anche Satana, cioè il male, dentro di noi e lo accettiamo umilmente, diventiamo saggi, consapevoli e stabili emotivamente. Essere consapevoli però non significa smettere di fare errori e non essere più tentati dal male, ma significa che siamo in grado di capirlo anche da soli e ravvederci in tempo. Inoltre non reagiamo più impulsivamente alle provocazioni, alle critiche e alle fluttuazioni della vita. Smettiamo di considerare i contrasti come un fatto personale.

Satana quindi non ci deve spaventare più di tanto in quanto rappresenta gli inevitabili risultati negativi derivanti dai nostri errori, dalla nostra presunzione e dal nostro egoismo, cioè dalle nostre scelte sbagliate e avventate, sia precoci che tardive. Rappresenta il male nel suo insieme e tutto ciò che causa sofferenza. Tuttavia, anche il dolore e la sofferenza sono naturali e necessari e perciò si alternano rispettivamente col piacere e con la gioia. La natura ha fame di equilibrio!

Neanche l’odio deve impressionarci più di tanto! L’odio è mancanza d’amore, come la notte è assenza di luce! Tutti ci comportiamo a volte in maniera odiosa. L’odio è pericoloso quando non si riesce a perdonare per cui si trasforma in risentimento e desiderio di vendetta!

Insomma, neanche l’odio deve essere rimosso, altrimenti l’amore diventa passionale, cioè troppo possessivo e intransigente e diventa… esso stesso odioso e malato. Soltanto se attribuiamo uguale importanza a tutti i poli opposti, ed evitiamo di rimuovere nell’inconscio quelli considerati, a torto, negativi o spregevoli, riusciamo a riconoscerli, accettarli ed integrarli dentro di noi per raggiungere l’equilibrio e la serenità.

Le rimozioni sono il più grosso handicap di natura psicologica, sociale e culturale. 

Non possiamo rinunciare alla nostra cattiveria che fa coppia con la bontà d’animo, altrimenti quando ne avremo bisogno saremo deboli e vili. Non possiamo rinunciare alla nostra grinta, altrimenti se ne va via anche il coraggio e si rafforzano le paure. Senza un pizzico di coraggio siamo dei falliti in partenza! I miliardari sono i più spericolati in assoluto: non hanno paura di nulla.

Alla nascita tutti i poli opposti si equivalgono, ma il difficile processo dell’educazione trasmette ai figli tutte le paure e le idiosincrasie dei giovani genitori e della cultura imperante. E causa la rimozione (dalla coscienza) dei poli che provocano paura e disagio, come la spontaneità e la disubbidienza che sono necessari allo sviluppo dei ragazzi anche se fanno arrabbiare i genitori.

La rimozione più sbagliata che spesso facciamo è l’intuizione o intuito che invece potrebbe spianarci vere e proprie autostrade del sapere, cioè le scoperte.

19. PERCHÉ SOFFRIAMO?

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono quelli segnati dalle cicatrici. (Khalid Gibran)

La sofferenza è il contrario del piacere o del godimento. Come sempre gli opposti devono equilibrarsi attraverso l’integrazione.

La sofferenza è dovuta al fatto che il nostro dialogo interiore è spesso denigratorio. Abbiamo la presunzione di voler cambiare la realtà che non ci piace! Ed invece la realtà è quella che è, e cambia da sola senza il nostro permesso.

Siamo noi che dovremmo imparare ad accettare la realtà, cioè i cambiamenti che non ci piacciono, compresi i nostri errori, e perdonarci spesso perché siamo esseri umani e impariamo proprio grazie agli errori.

Avendo spesso delle opinioni rigide e immature, rinneghiamo, cioè rimuoviamo, i poli che non ci piacciono o che ci fanno paura. E in questo modo, rimuovendo dal campo della coscienza i poli considerati ingenuamente inutili o spregevoli, diventiamo incompleti e inconsapevoli. Dobbiamo capire che se rimuoviamo un polo, senza volerlo ci priviamo anche del suo opposto perché essi sono complementari e funzionano bene solo se sono in simbiosi! In pratica, il polo preferito o privilegiato, anche se diventa molto forte, da solo funziona in maniera irrazionale e combina danni in continuazione. 

Soffriamo anche a causa dell’avidità: il troppo ci illude, ci seduce, ci obbliga, ci stroppia e ci fa soffrire. La via giusta e sana per non sbagliare è sempre e soltanto la via di mezzo perché ci consente di sfuggire al troppo e al troppo poco che causano stress a profusione.

La consapevolezza ci consente di recuperare i poli rimossi, di integrarli e neutralizzarli. In questo modo diventiamo completi e non più a metà, quindi anche consapevoli, razionali e responsabili. E non reagiamo più coattivamente come una molla. In pratica, la consapevolezza o saggezza è il ponte di collegamento tra i due emisferi cerebrali, essendo fatta di circuiti neurologici che rappresentano le nostre abilità, conoscenze ed esperienze.

La prima cosa che dobbiamo accettare sono le nostre paure, quasi sempre immaginarie, come pure dobbiamo smettere di auto ingiuriarci quando le cose vanno storte. Dobbiamo imparare a concentrarci sul lato positivo delle cose, anche se quello negativo ci colpisce per primo e sembra più forte.

La storia ci insegna che la realtà cambia in continuazione: le vittime diventano aguzzini a loro volta!

Tutti evolvono, anche i popoli più arretrati, e verrà il momento che le vecchie colonie e gli schiavi di una volta diventeranno i nuovi padroni del mondo. Tutto avviene lentamente ed in maniera quasi indolore. Non a caso, tutte le squadre di calcio del mondo hanno molti campioni di colore. I Paesi emergenti, ricchi di industrie ingenuamente delocalizzate dall’Occidente, devono essere grati ai Paesi che li hanno sfruttati per tanti anni.

Ogni cosa ha sempre vantaggi e svantaggi.

20. DESTRA E SINISTRA

Anche la destra politica è un polo opposto e complementare e ha tutte le caratteristiche che mancano alla sinistra, e viceversa.

La destra è materialista, industriosa, xenofoba, conservatrice, intollerante, avida, intransigente e decisa. La sinistra invece è intellettuale, pigra, multietnica, progressista, tollerante, sciupona, arruffona, permissiva e indecisa. In realtà sono le persone stesse, cioè noialtri che abbiamo caratteristiche opposte. Naturalmente ciò che guasta non è essere, per esempio, progressista o conservatore, ma esserlo troppo!

È sempre il troppo e/o il troppo poco che avvelena la nostra esistenza. 

La destra odia le tasse, mentre la sinistra è per le tasse scaglionate rispetto al reddito, ma soltanto in teoria. Dunque alla destra mancano le caratteristiche della sinistra, e viceversa. Siamo tutti difettosi o incompleti: nessuno è migliore del suo contrario. I due poli opposti non sono mai equilibrati, a meno che non si acquisisce abbastanza consapevolezza.

Questo ragionamento ci invita a non demonizzare l’avversario perché è la nostra natura dualistica che ci vuole in schieramenti opposti.

Vero è però che lo stato di parlamentare stesso fa scomparire le caratteristiche individuali, perché un uomo politico non è al servizio dei propri elettori, ma del leader che lo protegge, che a sua volta è al servizio di chi gli assicura potere e carriera. La democrazia è una chimera! M è stato sempre così, soltanto che prima si era molto ingenui e sprovveduti.

Spesso i capi di governo sono creature fedelissime delle grandi multinazionali e/o della cupola finanzaria, che disponendo di somme ingenti, corrompono tutto e tutti sempre più facilmente.

Come abbiamo visto con la recente pandemia, i popoli sono stati ingannati dai rappresentanti delle istituzioni, costretti a loro volta a obbedire ‘ciecamente’ alle élite sovranazionali. La giustizia stessa ha assistito inerme ai soprusi anticostituzionali come il green pass e tanto altro, essendo intralciata da chi è al vertice che a sua volta non è in grado di fare diversamente.

Forse i Capi di Stato sono convinti di doversi prostrare ai poteri sovranazionali per salvare la loro Patria da un destino peggiore.

La destra viene spesso etichettata come fascista e la sinistra come comunista. Ma si tratta di definizioni spregiative superate dal tempo. In realtà, tutto ciò serve a nascondere che i leader di entrambi gli schieramenti ubbidiscono agli stessi padroni e non fanno gli interessi dei loro popoli. Pertanto i governi di destra e di sinistra finiscomo per adottare le stesse politiche. E siccome non cambia quasi nulla né con la destra, né con la sinistra, la percentuale dei non votanti e delle schede bianche o nulle aumenta sempre più.

Anche i media mainstream sono al servizio delle multinazionali perché i giornalisti non possono sputare nel piatto in cui mangiano e fanno a gara a chi si inventa maggiori bugie e a chi è più aggressivo verso gli avversari allo scopo di fare carriera.

Nonostante tutto ciò, destra e sinistra continuano ad esistere come partiti opposti perché ogni essere umano è comunque fatto a metà, perciò o sta da una parte o dall’altra.

21. RICCHI E POVERI

Anche ricchi e poveri sono poli opposti e complementari. La povertà ovviamente è assenza di denaro, mentre la ricchezza è abbondanza. Ed ecco che il ricco diventa il padrone e il povero diventa il servo: in questo modo avviene l’integrazione tra di loro, non sempre perfetta. Oggi il padrone si chiama imprenditore e il servo si chiama operaio o lavoratore. Entrambi sono indispensabili alla società, come tutti i poli opposti. A conferma che la dualità è utile se c’è collaborazione e unione, ed è dannosa se c’è rivalità e divisione.

Ciò che fa la differenza tra l’operaio e l’imprenditore, o tra il povero e il ricco, è l’ambizione di farsi una posizione. Tantissimi figli di operai bene istruiti e intelligenti assurgono al ruolo di imprenditori e diventano ricchissimi grazie al loro ingegno.

Non è possibile eliminare i ricchi e neanche eliminare i poveri. Se si eliminassero i poveri scomparirebbero anche i ricchi e viceversa, anzi scomparirebbe tutto il genere umano.

Per migliorare le condizioni dei poveri e della classe media e rendere il mondo meno ingiusto, basterebbe che tutti i miliardari pagassero le tasse dovute. Ma sono loro i padroni del mondo ed elaborano trucchi apparentemente legali di ogni genere, come i cosiddetti paradisi fiscali per sfuggire alle tasse. 

Secondo la curva di Gauss, il numero dei ricchi dovrebbe eguagliare quello dei poveri e quello dei miliardari dovrebbe eguagliare il numero dei barboni. Il fatto che la ricchezza, ovunque nel mondo, sia concentrata nelle mani di poche persone, è una anomalia della natura causata forse dall’inconsapevolezza ancora dilagante che perpetua la separazione dei poli opposti, favorendo l’egoismo, l’avidità, l’ingiustizia e la disuguaglianza, anziché l’integrazione e l’equilibrio.

Un fatto è certo: sia i poveri che i ricchi sono cronicamente stressati per ragioni opposte. È infinitamente più equilibrato e sano il ceto medio che ora però viene sempre più fagocitato dai miliardari.

Vuoi la felicità? Eccola! La verità è inaffidabile

Se il singolo individuo non comprende, riconosce, ‘accetta’ e integra dentro di sé la propria dualità, sarà sempre a metà e non sarà mai equilibrato e sano. Sarà sempre stressato e inappagato. Soltanto la via di mezzo, l’integrazione dei poli opposti, elimina lo stress negativo o distress e dona armonia e pace.

Senza consapevolezza e integrazione non ci può essere serenità in nessuna persona.

A proposito dell’accettazione, ritengo che sia la terapia più breve per eliminare la coazione negativa del polo più forte e recuperare quello rimosso. Le rimozioni sia dei poli positivi che di quelli negativi, squilibrano gli individui dividendo o separando i poli opposti e sono la causa di tutti i drammi dell’umanità.

L’accettazione del rifiuto e/o del dolore ci dona calma e lucidità mentale e ci consente di integrarci e riequilibrarci rapidamente. L’accettazione ci concilia con la realtà della vita che, a causa degli eccessi e delle mancanze che causano separazione e divisione, spesso è opprimente e ostile. L’accettazione è la via maestra della pace interiore e della saggezza!

L’integrazione tra i poli opposti è possibile soltanto grazie all’accettazione. 

Ci sono tuttavia situazioni in cui è difficile, se non impossibile, accettare la realtà, come quando è in pericolo la propria stessa vita. Succede quando il potere obbliga col ricatto del green pass e della perdita del lavoro (dittatura sanitaria), a inocularsi vaccini sperimentali senza garanzie contro gli effetti avversi.

22. LO SPETTRO UMANO E LA CURVA DELLO STRESS

Il troppo e il troppo poco relativi al denaro generano rispettivamente il polo dei ricchi e quello dei poveri che sono cronicamente stressati. Essi, assieme alla maggioranza intermedia, molto più sana, formano lo spettro umano della natura.

La parte centrale o intermedia della curva dello stress, che è analoga alla curva di Gauss, rappresenta la via di mezzo così spesso citata, che è non solo la distribuzione più frequente, ma anche la parte sana ed equilibrata di ‘qualsiasi’ processo biologico ed esistenziale.

Le conferme ci vengono dai valori medi e sani di tutti i tipi di analisi del sangue e della pressione arteriosa, nonché dalla costanza della temperatura del corpo e del pH del sangue. Ed ancora dallo stress positivo (eustress), dalla presenza o attenzione consapevole, dalle emozioni neutre, dalle due zone temperate della Terra (australe e boreale), dal ceto medio e dallo spettro elettromagnetico. La luce infatti è al centro dello spettro e rappresenta le uniche onde elettromagnetiche visibili (i colori) che rendono possibile e piacevole la vitaAnche le medicine vanno prese nella giusta dose, cioè né troppo, né troppo poco.

La locuzione latina “In medio stat virtus” è il principio universale,la regola della natura.

È importante sottolineare che tutte le cose (anche quelle brutte) hanno una zona mediana virtuosa o sana, altrimenti detto eustress o stress buono.

Si direbbe perciò che il Creatore sia stato a dir poco fantastico!

Dunque, la dualità si manifesta secondo due modalità che sono il troppo e il troppo poco, mentre la media tra i due poli opposti è la via di mezzo. L’eccesso e la mancanza sono sempre dannosi e stressanti, mentre la via di mezzo rappresenta la situazione sana e neutra, o meno penalizzante, derivante dall’integrazione o neutralizzazione del troppo e del troppo poco. La via di mezzo rappresenta l’equilibrio!

23. PERCHÉ NON ESISTE NULLA SENZA IL SUO CONTRARIO?

Non può esistere nulla senza il suo contrario perché, per esempio, se ci fosse soltanto il caldo o soltanto il freddo, si raggiungerebbero ben presto temperature incompatibili per la vita. Le basse temperature delle calotte polari e quelle alte della zona equatoriale, causano i venti, cioè masse d’aria in movimento che rimescolandosi tra loro, generano nubi e piogge che alimentano le sorgenti e la vegetazione. L’acqua fredda è destinata a diventare calda per apporto di calore, e quella calda si raffredda per assenza di calore.

L’eccesso e la scarsità di qualsiasi cosa sono sempre deleteri! Le piante stesse si stressano e muoiono sia per l’assenza che per l’eccesso di acqua. (Fanno eccezione gli organismi dotati di particolari adattamenti come le piante del deserto che resistono alla siccità e le piante acquatiche che resistono all’eccesso di acqua). Anche i miliardari si adattano all’eccesso di denaro, mentre i barboni si arrangiano a dormire nei cartoni.

E cosa succederebbe se non ci fosse la falsità a confondersi e/o mescolarsi con la verità? La verità raggiungerebbe il suo stato estremo diventando un dogma inviolabile! In tal caso i contestatori sarebbero perseguitati senza pietà e bruciati vivi o costretti ad abiurare, come succedeva in tempi remoti quando l’inconsapevolezza, l’intolleranza e la barbarie erano la norma.

Invece, lo stato estremo della falsità è l’inganno che consente ai poteri forti di eliminare fisicamente e segretamente gli oppositori molto pericolosi ed etichettare come complottisti o negazionisti quelli scomodi o meno pericolosi.

Dunque, i poli opposti sono complementari e soltanto mettendosi insieme completano l’unità, si equilibrano e funzionano alla perfezione. Ecco la necessità dell’integrazione. Se non c’è integrazione, ma separazione, ogni polo funziona male e diventa pericoloso e nemico dell’altro.

La separazione o divisione è il flagello dell’umanità.

Integrazione naturale è quella che avviene tra il giorno e la notte e tra l’inspirazione e l’espirazione, come pure tra la sistole e la diastole e tra l’afelio e il perielio. L’universo è congegnato alla perfezione grazie all’integrazione automatica tra poli opposti.

Ogni polo per funzionare bene deve unirsi al suo contrario. Quando la verità s’indebolisce, si trasforma in un’altra cosa che si chiama falsità, e viceversa. Se non esistesse anche l’opposto, la trasformazione di un polo nel suo contrario non sarebbe possibile e la realtà sarebbe statica e immutabile: non ci sarebbe cambiamento e neanche la vita stessa.

24. LA SCOPERTA DELL’UOVO DI COLOMBO
Quando un polo qualsiasi cresce, il suo opposto diminuisce. Se aumenta la falsità, la verità tende a ridursi senza mai scomparire del tutto, e viceversa. Se invece i due poli opposti si eguagliano, non c’è prevaricazione, ma integrazione e collaborazione, e tutto funziona a meraviglia.

Un polo è negativo e/o spregevole sia quando è troppo, sia quando è troppo poco perché  causa distress.

Ciò è valido per tutti i poli opposti, compresi l’amore e l’odio. Se l’amore cresce tantissimo, si sostituisce all’odio e ne prende tutti i difetti; e se scompare l’amore, l’odio diventa fortissimo ed il male raggiunge l’apice.

È necessario, dunque, accettare l’alternanza tra bene e male e tra tutti gli opposti, e farsene una ragione. Le cose non vanno mai sempre bene o sempre male.

È chiaro però che per un individuo, una cosa è uscire più o meno rapidamente dalla malattia o dal male, e un’altra è restarne invischiati a lungo e cadere in depressione. Ciò dipende spesso dalle nostre scelte e quindi dai nostri comportamenti, cioè dal grado di consapevolezza, resilienza ed equilibrio raggiunto.

Lo stato di benessere di una persona dipende anche e soprattutto dal grado di indipendenza economica.

Purtroppo le oligarchie transnazionali sono proprietarie del denaro, essendo esse stesse a stamparlo e a prestarlo con gli interessi. I miliardari s’impossessano di tutto il denaro in circolazione. È ovvio perciò che aumentano a dismisura i poveri e i barboni e scompare persino il ceto medio. A questo punto il mondo è sottosopra e la vita è molto difficile se non proprio impossibile.

Insomma sono sempre gli eccessi, le esagerazioni che guastano ogni cosa. Ma è la natura stessa che spesso si scatena con piogge torrenziali o al contrario con la siccità! 

25. CONCLUSIONE: LA DUALITÀ SI PUÒ SOLTANTO INTEGRARE

Tutti i poli opposti sono tra loro complementari e quindi per funzionare bene devono stare uniti come le nostre braccia e le nostre gambe o come i due pedali della bicicletta. Anche i poli di natura psicologica sono complementari.

Purtroppo, l’umanità ancora non ha fatto lo scatto di consapevolezza necessario per capire che la pace e il benessere sono il risultato della collaborazione e del rispetto reciproco tra i popoli. Le guerre fanno bene soltanto a chi produce le armi.

Amore e odio devono avere uguale dignità per poter interagire tra loro nel modo più proficuo possibile. 

Gli estremismi sono sempre dannosi. E tuttavia anche il marciume che oggi più che mai appesta il mondo, ha il suo lato sano: il risveglio psicologico dell’umanità. Anche bene e male convivono insieme e si alternano tra loro come tutti i poli opposti!

Dall’esacerbazione del male emerge il bene e dalla involuzione del bene emerge il male. Questo processo può essere sia graduale, sia repentino.

Quando l’umanità sta troppo bene, nascono molti vizi: ed ecco il male. Quando si attraversa un brutto periodo, ci analizziamo e cerchiamo di comprendere ed eliminare i nostri errori, e nasce il bene.

Il mondo, la natura, l’universo, il creato, in qualunque modo lo si chiami, si autoregola grazie all’alternanza tra i poli opposti, come facciamo noi stessi nella vita quotidiana attraverso continui errori e correzioni.

Non esiste il male assoluto e neanche il bene assoluto. Ogni cosa è intessuta di piacere e dolore, comprese le nostre scelte e vicende quotidiane.

Destino e libero arbitrio fanno altrettanto, procedono insieme. Ad ogni nostra scelta cambia la rotta, e il nuovo destino resta valido soltanto fino alla prossima scelta o al prossimo evento importante.

Chi pretende di eliminare il dolore per sempre e rendere la vita eterna è uno sciocco, se non un pazzoIl dolore è come l’errore: serve a farci capire che abbiamo sbagliato qualcosa. La morte stessa, come ci insegna il regno vegetale, è il substrato naturale ideale per nuove nascite.

La dualità fa sì che tutto cambi e tutto si trasformi. Ma ogni polo può trasformarsi soltanto nel proprio opposto. La stessa attenzione consapevole, è l’abilità regina nella zona intermedia – area eustress – ma se diventa eccessiva, causa stanchezza ed esaurimento fisico, cioè distress. Se invece è scarsa, diventa distrazione e causa incidenti e guai a profusione.

Bibliografia
-LIMES  n. 4/2023 IL BLUFF GLOBALE
-Guido Salerno Aletta – NON CI FIDIAMO PIÙ, 2023
-Marco Pizzuti – DEEP STATE – IL PUNTO D’INCONTRO, 2022
– Gabriele Sannino – LA FINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE, Aurora Boreale, 2021
-Cosimo Massaro – APOCALIPSYS TEMPORE, Gingko Edizioni, 2022
-Pasquale Foglia – Vuoi la felicità? Eccola! – Un autore italiano svela il meccanismo di tutte le emozioni. AUREA NOX, 2022.-

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