La tragedia di Mestre, in cui un bus precipitato da un cavalcavia ha causato la morte di 21 persone e il ferimento di altre 15, ci spinge a riflettere sulla sicurezza stradale, la salute pubblica e l’ambiente. La tragedia di Mestre è solo l’ultimo di una serie di incidenti stradali mortali che hanno funestato l’Italia negli ultimi anni. È necessario fare una riflessione a 360 gradi che non dimentichi nulla per ideologia o per convenienza.
La sicurezza stradale
Le cause dell’incidente di Mestre sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma la prima ipotesi che balza agli occhi è quella del malore dell’autista. Tuttavia, il fatto di classificare con la parola-contenitore “malore” questa raffica anomala di morti improvvise e apparentemente senza spiegazione, che funestano l’Italia, ha una sola funzione: nascondere la verità. È necessario escludere o meno delle correlazioni tra questi “malori” e i vaccini Covid, considerando che i vaccini continuano a essere sponsorizzati nonostante i dati nefasti degli eventi collaterali. Sulla pagina web del Ministero della Salute si trovano le linee guida per la nuova vaccinazione 2023, mentre la gente che muore di “malore” riempie statistiche fuori controllo. È necessario indagare approfonditamente sui singoli casi e fornire spiegazioni ai familiari e alla comunità tutta.
Inoltre, la moda dei veicoli elettrici, imposta dal green e dalla transizione ecologica, presenta problemi di sicurezza. Le batterie al litio utilizzate nei veicoli elettrici possono trasformarsi in “bombe a orologeria” in caso di sovraccarico, scaricamento eccessivo o fuga termica. È necessario controllare la corretta gestione di questi dispositivi e dei mezzi che li contengono in una società che ne farà un uso smisurato.
Guardrail insufficienti
La terza questione riguarda la gestione dei guardrail. Nel caso dell’incidente di Mestre, sembra che i guardrail siano stati realizzati in modo insufficiente in alcuni tratti. Questo ha portato alla caduta dell’autobus dal cavalcavia. È importante verificare la qualità dei materiali utilizzati nella costruzione dei guardrail e garantire la loro manutenzione costante per evitare incidenti simili in futuro.
Dipendenza dalle richieste degli organismi internazionali e delle multinazionali
Il vero problema sembra essere la dipendenza dalle richieste degli organismi internazionali e delle multinazionali. La mancanza di investimenti nella sanità, nell’istruzione e nei servizi pubblici è dovuta alla dipendenza dalle richieste degli organismi internazionali e delle multinazionali. Questo ha portato a una diminuzione della qualità della vita delle persone e ad un aumento della disuguaglianza sociale. È necessario fare delle riflessioni serie su come ridurre la dipendenza dalle richieste degli organismi internazionali e delle multinazionali.
Conclusione
La tragedia di Mestre ha portato alla luce diverse questioni importanti che richiedono una riflessione approfondita e ragionata. È importante non nascondersi dietro un dito e fare delle riflessioni serie su queste problematiche per garantire la sicurezza delle persone e migliorare la qualità della vita della comunità tutta.