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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Io non capisco, veramente!

punto interrogativo

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Io non capisco, Veramente. Lo ripeto e lo ripetero’ ancora e ancora.

Ma andiamo con ordine.

Il 31 gennaio dell’anno in corso il governo, probabilmente su indicazioni provenute dall’Oms, ha emanato lo stato di emergenza, per poter affrontare quella che si temeva essere una pandemia di portata mondiale al pari, come si sentiva dalle voci che circolavano in rete, della famigerata Spagnola del 1918.

Non voglio ripercorrere tutte le tappe di questa tragicommedia andata in scena in primis sul palcoscenico Italiano e, purtroppo anche in tutto il mondo.

Mi basta tirare un paio di conclusioni molto sintetiche sull’operato dei nostri politici in generale e dei nostri governanti in particolare.

Avevano la possibilita’ di fare qualsiasi cosa – come del resto hann fatto e continuano a fare – e al contrario, si sono solo resi ridicoli, rischiando di distruggere se non definitivamente almeno pro tempore, il tessuto socio-economico di un’intera nazione.

E questo, prima di passare alle conclusioni suddette, anche e sopratutto grazie al NON aiuto della maggior parte della comunita’ scientifica.

Sapevano perfettamente, dalle esperienze della Cina, che questo virus aveva un periodo di incubazione di 14 giorni, sapevano perfettamente che questo virus aveva ed ha un alto grado di contagiosita’ e abbastanza elevato tasso di mortalita’ nei soggetti ultra ottantenni e con patologie pregresse – e non mi vengano a dire che ancora non lo sapevano, in quanto oggi e sicuramente nel prossimo futuro, stanno emergeno sempre piu’ documenti e tetimonianze sul fatto che sapevano esattamente di fronte a cosa ci si trovava – avevano la possibilita’ datagli dal parlamento e quindi dalla legge, di fare sostanzialmente quello che volevano, avevano anche i mezzi per poterlo fare ma gli mancavano alcune cose assolutamente primarie: la lungimiranza, il coraggio e l’intelligenza per applicare delle soluzioni drastiche.

Ci vogliono 14  giorni di quarantena per individuare e curare qualsiasi focolaio?

Benissimo, chiudi tutto il paese per 14 giorni, anzi per essere sicuro, lo chiudi con il lucchetto per tutto il mese di febbraio, soprattutto confini compresi.

Blocchi tutto, aerei, treni, navi, barconi, industrie – tranne quelle ovviamente per le forniture di sopravvivenza – per un mese intero, organizzi la distribuzione porta a porta degli alimenti e medicinali necessari a passare un mese – esercito, forze dell’ordine medici – e poi, una volta identificati e ospedalizzati i pochi casi malati o contagiati, avrai un paese assolutamente free-Covid.

Ma successivamente ti devi comportare di conseguenza, ovvero chiunque entri nel paese, deve osservare 14 giorni di quarantena e avere i tamponi negativi come, del resto, fanno gia’ in diversi altri paesi del mondo.

Risultato? Oltre ad avere un paese assolutamente libero da contagi e dalla malattia – da vedere poi se effettivamente sia cosi’ virulenta e mortale come viene descritta – con un solo mese di sacrifici di un’intera nazione.

Non avresti dovuto affrontare – per ora – un intero anno di peripezie, polemiche, litigi, morti, lockdown, disastri economici, buffonate in tv e quant’altro e senza pur tuttavia avere la benche’ minima conoscenza di quando finira’.

Non avresti, ad esempio, dovuto ricorrere a stanziamenti speciali per oltre 400 miliardi di euro, con il rischio di indebitare per i prossimi 20 anni, l’intera nazione. 

Con un conto molto semplicistico, con 1.000 euro per ogni Italiano, donna, uomo bambino e neonato, avrebbero speso 60 miliardi.

E’ solo un esempio ma ovviamente puo’ indicare quale potrebbe essere stato il peso per l’Italia, affrontare con raziocinio ed intelligenza questa avversita’ sanitaria.

Invece cosa hanno fatto?

Sono andati in tv dicendo che era tutto a posto.

Poi sono tornati in tv dicendo che al contrario dovevano chiudere tutto quanto per salvarci la vita.

Poi hanno iniziato a levarci gradualmente ogni tipo di liberta’ costituzionalmente sancita, asserendo che lo facevano solo per il bene del popolo.

Poi, sempre piu’ arrogantemente, hanno iniziato ad appropriarsi di sempre maggior potere esautorando, di fatto, l’intero parlamento.

Di converso, parte della colpa e’ da attribuirsi pure alle opposizioni che non hanno avuto ne’ la forza ne’ la stessa lungimiranza di cui sopra ne’ tantomeno la determinazione a far si che tutto cio’ venisse stroncato sul nascere.

E i risultati ottenuti, quali sono? Ovviamente secondo loro.

Che abbiamo un numero di morti impressionante(?!?!), primi nei paesi Europei, un crollo economico che gettera’ senza ombra di dubbio, l’intero paese nella piu’ profonda depressione che si sia mai vista da dopo la guerra e che ci vorranno almeno 10 anni per tornare alla normalita’ pre crisi pandemica.

Ma la cosa che mi sgomenta e mi lascia basito oltre ogni dire e che da il titolo a questo articolo, e’ quanto sta succedendo intorno a me nella popolazione Italiana.

Al di la’ di campanilismi di tipo politico o varie tifoserie pro o contro il governo e la maggioranza , io vedo solo la quasi totalita’ del popolo Italiano, a testa china, silente e soprattutto, imbavagliato con questo assurdo simbolo di sottomissione e antiliberalita’, che e’ la mascherina.

Assolutamente inutile per combattere un virus che, a sentire loro, con un solo contagiato potrebbe dar luogo a una pandemia mondiale nel giro di 2 mesi.

Ma lo sconforto, e’ vedere che non esiste un briciolo di resistenza e di intelligenza in praticamente nessuno.

Per non parlare dello spirito di ribellione che potrebbe e dovrebbe essere innato in qualsiasi animale terrestre. Pensante o non pensante.

Potrei dilungarmi ulteriormente su miriadi di aspetti, dal vaccino ai suicidi per disperazione, all’aumento esponenziale della depressione e all’immenso danno psicologico che si sta creando nelle nuove generazioni, specialmente nei bimbi sotto gli 8 anni – che ricordo a tutti essere il limite dell’eta’ della ragione – che pagheranno molto caro nel futuro, questo stato di cose, ma voglio fermarmi qui per non creare ulteriore confusione.

Per concludere, voglio solo ricordare a tutti quanti, che il futuro non dipende da un pugno di uomini che gestiscono le cose per conto nostro.

Il nostro futuro dipende solo ed esclusivamente da noi.

Dalle azioni che facciamo o non facciamo.

Dall’uso che facciamo del  cervello che madre natura ci ha fornito.

Ma sopratutto, dallo smetter di continuare a delegare gli altri per la gestione della nostra vita.

Questo e’, in sostanza, il maggior danno di tutto quanto sta succedendo.

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