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Inglese o italiano?

Bandiera britannica e bandiera italiana a confronto

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La nostra grande bestia nera quando andiamo all’estero, e’ riuscire a farci capire dalle popolazioni autoctone, con il nostro inglese maccheronico e quasi mai ci riesce.

Ormai e’ risaputo che l’inglese e’ accettato in praticamente in tutto il mondo, specialmente per le trattative commerciali e che se vuoi viaggiare, devi impadronirti di tale fredda lingua.

Ma siamo veramente sicuri che l’inglese sia la lingua piu’ parlata al mondo?

Ebbene non e’ cosi’.

L’inglese e’ solo al 3 posto della classifica, preceduto dallo spagnolo e dal cinese mandarino che viene parlato correntemente da quasi 1 miliardo di persone.

Al di la’ di queste mere statistiche, mi sono sempre domandato perche’ io devo sforzarmi e scervellarmi per farmi capire anche in casa mia dagli stranieri, in una lingua che non mi appartiene e con la quale non riesco ad esprimere i miei veri stati d’animo?

Se andate sull’enciclopedia, vi accorgerete che l’inglese e’ la lingua piu’ complessa e con il maggior numero di vocaboli in assoluto, ma state pur tranquilli che l’Italiano e’ la lingua piu’ calda, bella e romantica che possa esistere al mondo.

E veramente mi sfugge il motivo per il quale tutti quanti fanno a gara per far vedere quanto sono bravi nell’esprimersi nell’idioma di oltre manica con, spesso e volentieri, degli effetti esilaranti, alla stregua della macchietta dal nome di Renzi, che ci continua a regalare vere perle di clownesco modo di esprimersi.

Ci vogliamo rendere conto che effettivamente l’Italiano e’ una lingua estremamente calda, affascinante, dolce, bella, orecchiabile e con la quale possiamo esprimere allo stesso tempo, rabbia, dolore, romanticismo, collera, compiacimento ed ogni infinito stato d’animo dell’essere umano?

Possibile che nella maggior parte del nostro popolo non alberghi l’amor di patria e si continui a voler scimmiottare gli altri o, ancora peggio, adeguarsi a quello che sono delle regole imposte “de facto”?

Ricordiamoci, che la grandezza di un popolo e la sua identita’, passano attraverso la lingua con la quale ci esprimiamo e se anche i nostri politici, continuano a fare a gara per chi sfoggia un miglior parlare in altra lingua che madre natura ha voluto fargli imparare, vuol dire che manca totalmente l’amor di patria.

E, bene o male, inconsciamente o cosciamente, si cerca di dire “tanto non e’ la mia nazione e sicuramente non vi voglio appartenere”

Meditate gente, meditate.

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