Sono estremamente convinto che qualunque azione umana, dato il livello di sviluppo (soprattutto tecnologico) che abbiamo raggiunto, non debba essere legata alla propria sopravvivenza.
Ci sentiamo così evoluti, ma stiamo regredendo all’età della pietra in termini di fatica di vivere, lotte quotidiane e guerre fra poveri.
Un livello minimo dovrebbe essere garantito, indistintamente, per tutti; il resto dovrebbe essere semplicemente sovrastruttura.
Però si preferisce, quando si ha un po’ di potere in mano, giocare a fare Dio decidendo della vita e della morte altrui, a proprio piacere e vantaggio. In fondo non mi pare che l’uomo dimostri tutta questa distanza mentale dalle scimmie. Anzi, le scimmie sono programmate, perlomeno, per vivere in armonia col proprio habitat e ambiente sociale, capacità che la maggior parte di noi ha perso, dimostrando ad ogni occasione una tremenda assenza di umanità.
Nessuno è convinto di essere dalla parte sbagliata, ed è forse questo manicheismo generale che continua a generare guerre e conflitti. Forse, se ci rendessimo tutti conto di essere peggio di un branco di scimmie urlanti con uno smartphone in mano, la pianteremmo di fare tutto questo casino in giro per il mondo, salvo poi cercare i colpevoli quando, per effetto domino, il soffitto ci crolla in testa.
Nella bibbia si dice che Dio mise l’uomo a custodia del creato, non a suo dominio, e se considerassimo l’idea che millenni di fatiche non ci hanno reso più evoluti ma, anzi, hanno solo privato gli uomini della loro umanità, erodendola di giorno in giorno, potremmo, semplicemente fermandoci in contemplazione di quanto esiste, smettere di creare l’Inferno sulla Terra, finalmente.
E invece giù, ancora, nel terzo millennio, ad esaltare il lavoro e i lavoratori, chi si fa martire, chi si fa carico per tutta la vita di sofferenze e fatiche mai ripagate, e puntarci il dito gli uni contro gli altri, ringalluzzendoci per quanto siamo bravi come schiavi, di quanto siamo produttivi, potenti, senza renderci conto che, ad oggi, il lavoro non contribuisce affatto più al benessere della società (a meno che non sia un’opera vocativa ed indipendente), ma finisce per finanziare super ricchi, armi, generi di distruzione di massa, migrazioni…
Ma insomma, basta, per l’amor del Cielo!
Siamo così impegnati a girare nella ruota del criceto che non ci rendiamo nemmeno conto della continua accelerazione su dei binari che non possono che portare nell’unica direzione dell’estinzione!
Ma, insomma! É mai possibile che uno schermo riesca ad appiattire così tanto la mente delle masse che abbiamo perso la capacità di fare in autonomia anche la più semplice associazione logica!
Basta. Fermate la giostra! Dipende solo da voi!
Mollate tutto e l’incubo si disgregherà in un attimo di fronte ai vostri occhi! Continuate a lottare con fatica per un tozzo di pane, e tutto questo non finirà mai!
Io, intanto, scendo. E, come disse Gesù: chi mi ama mi segua…