Non penso di avere più aggettivi per definire le immense castronerie che sento e leggo ogni giorno a proposito della guerra Russo-Ucraina e dei ventilati accordi di “pace” messi in atto da Trump e Putin. Devo assolutamente dire che ascoltare tali e tante stupidità è assolutamente desolante. Fra tutti i vari commentatori dei programmi serali, nei quali si alternano Del Debbio, Porro, Gruber e Vespa, contornati dalle loro corti dei miracoli – in special modo la rossa Gruber – fra i quali Picierno, Malpezzi, Sallusti, Bonafè, Cerno, Belpietro, Sechi, ecc. ecc., gli unici commenti che ho parzialmente condiviso sono scaturiti da Travaglio, Caracciolo e, per certi versi, dal direttore dell’Unità, Sansonetti.
La Comprensione dello Scenario di Guerra
Ma come si fa a non comprendere appieno quello che è lo scenario che si va delineando sulla pelle di quasi un milione di morti in tre anni? Vediamo di fare un po’ di chiarezza, anche se, per la verità, ho già tentato di fornire un quadro della situazione attuale in Europa in particolare e, più generalmente, a livello di rapporti di forza fra USA e Russia.
L’Arsenale Nucleare Russo
Il primo fatto da considerare, che mette fuori gioco totalmente qualsiasi discorso bellicista uscito dalla bocca di Von der Leyen & company, è che la Russia detiene il più vasto arsenale nucleare del mondo. Se, per pura coincidenza, Putin avesse qualsivoglia velleità di conquistare il mondo intero, non avrebbe alcun problema a farlo, e nessun possibile riarmo europeo sarebbe in grado di opporre una benché minima resistenza, armi nucleari della Francia e Gran Bretagna comprese.
Le Condizioni di Putin
Secondo fatto determinante è che Putin, come ha già detto più volte, non cesserà le ostilità nemmeno per idea, se non verranno accettate le sue condizioni imprescindibili, territoriali e di comportamento, che prevedono, in buona sostanza, l’adesione e riconoscimento come territori russi della Crimea, di Donetsk, Luhansk, Kherson, Melitopol e, quasi sicuramente, Odessa. In tal modo, controllerebbe il totale accesso al Mar Nero – cosa per la quale ha mosso guerra nel 2022 – e si ricollegherebbe ai territori russofoni della Transnistria, che da sempre vogliono essere considerati territori russi.
Le Richieste dell’Ucraina
Per quanto riguarda, invece, i comportamenti dell’Ucraina, la Russia vuole che il paese rinunci per sempre a entrare nella NATO e, forse, anche nell’Unione Europea. Vuole il controllo totale delle centrali nucleari dispiegate sul territorio ucraino e, dulcis in fundo, vuole Zelensky fuori dal governo e dalla scena politica, rimpiazzandolo con un uomo gradito al Cremlino.
Il Ruolo di Trump
E Trump, con molta probabilità, concederà tutte queste cose, anche perché, come ha ampiamente detto in diverse occasioni, ne ha abbastanza della litigiosità dell’Europa e si vuole sfilare progressivamente dal dover impiegare una gran parte delle proprie risorse per la difesa di un continente che non riesce a mettersi d’accordo su nulla.
La Germania e il Riarmo
Significativa, in tutto questo, è l’azione maldestra della bionda Ursula, che si sta insinuando silenziosamente nella situazione attuale della Germania, la quale,, memore degli stessi movimenti nati dopo il 1918 e della vergognosa pace di Versailles e di quelli siglati dopo la catastrofica batosta presa nella Seconda Guerra Mondiale, che li ha visti impossibilitati a potenziare il proprio esercito e, soprattutto, a non potersi dotare di armi nucleari come i vicini francesi e gli odiati britannici, proprio in questi giorni ha decretato a larghissima maggioranza la possibilità di spendere quanto vuole per il riarmo del proprio esercito.
La Consapevolezza Europea
E questo lo fa non soltanto per un certo senso di rivalsa rispetto a quanto ha dovuto sopportare per oltre mezzo secolo – teniamo presente che, in contrasto con qualsiasi trattato siglato negli anni passati, e anche se viene garantito che il controllo è sempre in mani NATO, in territorio tedesco già ci sono una trentina di testate nucleari – ma anche per la consapevolezza che, in fondo, l’Europa non è mai esistita, non esiste e non esisterà mai. Quale miglior occasione per prendersi il comando e controllo effettivo delle vicende europee?
La Germania e l’Eredità Storica
È da oltre un secolo che la Germania persegue con tutte le sue forze il disegno di egemonia sul vecchio continente e, se ancora qualcuno crede che con la rovinosa caduta di Hitler e i disastri vissuti da tutti gli europei, questo disegno sia stato accantonato, beh, si sbaglia di grosso!
L’Obiettivo di Putin
Per quanto concerne invece Putin, il suo intento è quello di riappropriarsi di un territorio che faccia da cuscinetto di difesa fra la sua patria e il vecchio continente – l’Ucraina – tornare ad avere il suo vecchio sbocco commerciale, con tutte le noie in un prossimo futuro, poter proseguire nel suo disegno egemonico insieme ai suoi nuovi compagni di merende del BRICS (Cina, India, Brasile, Sud Africa ed altri 30 paesi che sono in fila per aderire al progetto).
La Strategia di Trump
E, onestamente, se ne frega di quello che vuole Trump, mostrandogli da una parte la volontà di seguirlo nei suoi tentativi di pacificazione dell’area, ma consapevole che i suoi obiettivi sono completamente differenti. Lo stesso gioco lo sta conducendo anche il biondo Donald, che persegue, nemmeno poi tanto di nascosto – basta saper leggere fra le righe – ben altri traguardi, come ho già ricordato.
L’Irrelevanza Europea
In tutto questo, noi europei facciamo sempre e comunque la figura dei soliti venditori di pere cotte, poiché, alla fine dei giochi, ci troveremo con un nulla di fatto in relazione alla costruzione di un’unità che mai riusciremo a concludere – troppe diversità ci sono fra nazione e nazione – con, di fatto la dipendenza costante dalla NATO – anche se ridimensionata – e un conto salatissimo da pagare alle inettitudini dimostrate negli ultimi 3 anni. E questo conto indovinate chi lo pagherà?
La Minaccia alle Repubbliche Baltiche
Per tranquillizzare tutti quelli che sostengono che Putin non si fermerà all’Ucraina e che ha già messo gli occhi sulle repubbliche baltiche, state pure certi che, al di là di eventuali manovre politiche interne, come da sempre viene fatto sia da una parte che dall’altra, non ci sarà ness’altra guerra di invasione o “azioni speciali”, come lo stesso Putin ama chiamare. Questo sia per i motivi di cui ho parlato qui e in altri articoli, sia per il fatto sostanziale che, bene o male, Putin ha raggiunto un limite anagrafico che gli impedirebbe di proseguire per ancora molto tempo.
Conclusioni sulla Situazione Geopolitica
In conclusione, la Russia acquisirà le province di cui sopra, si garantirà il non ingresso dell’Ucraina nella NATO, si spartirà con gli USA tutte le materie prime esistenti nei territori conquistati e tornerà ai suoi progetti originari di egemonia finanziaria mondiale insieme ai suoi nuovi compagni. Gli USA si toglieranno una noia notevole da sotto le unghie, potranno sventolare la bandiera dei veri pacifisti in faccia ai litigiosi europei e potranno dedicarsi al vero obiettivo, che è quello di creare uno stato egemone nel Medio Oriente in capo a Israele e, dall’altra parte, potranno dedicarsi ampiamente a limitare il dragone cinese nelle sue mire espansionistiche verso Taiwan.
L’Irrelevanza Europea Riaffermata
E noi? Noi continueremo, come sempre, a essere assolutamente irrilevanti per quanto concerne lo scenario generale, e dovremo, una volta ancora, assistere alla rinascita del potere tedesco come locomotiva europea, con buona pace della Von der Leyen.