La stessa scena si ripete ancora una volta, a distanza di pochi mesi.
Il ricercatore scientifico Domenico Biscardi, così come Giuseppe de Donno, è stato trovato morto in casa, senza un’apparente spiegazione.
Guarda caso, aveva appena annunciato che nell’essiccato del vaccino anticovid erano stati rinvenuti nanodispositivi tecnologici ancora sconosciuti e che si sarebbe presentato davanti alla Commissione Europea per presentare una denuncia formale per questo.
Il dott. Domenico Biscardi stava spopolando, ultimamente, sul web, invitato in svariati canali di controinformazione, per essere riuscito, assieme al suo team, a mettere le mani su alcuni campioni di siero sperimentale e ad analizzarli al microscopio elettronico.
Era laureato in medicina e in chimica farmaceutica, anatomopatologo ad indirizzo genico, farmacologo ed ultrasonologo. Insomma, non proprio l’ultimo complottista no-vax…
Secondo le analisi svolte, i vaccini erano scaduti, mal conservati (non è stata rispettata la catena del freddo a -70°C) e, quindi, divenuti sequenze di RNA no-sense, fonte di produzione di prioni nel corpo, in grado di bypassare la barriera ematoencefalica, e responsabili del morbo della mucca pazza, alzheimer, parkinson, morbo senile, placche cerebrali e danni irreversibili simili.
Inoltre, erano state rinvenute tracce di silicio, mercurio, sali di alluminio (sostanze vietate in qualsiasi prodotto commerciale, ma iniettati serenamente a tutti quanti si presentassero agli hub) e, ultimi, ma non ultimi, grafene e ossido di grafene nel diluente utilizzato prima dell’iniezione, sostanze che vengono metabolizzate, dal corpo, nel tempo, e il carbonio ivi presente viene riutilizzato dalle cellule, ma che, in quantità eccessive, causano trombosi e coaguli, impedendo ai globuli rossi di scambiare ossigeno con l’esterno, provocando, inoltre, acidosi.
La presenza dell’ossido di grafene nella fisiologica utilizzata per diluire i vaccini, è riscontrabile, inoltre, su espace.net, fra i brevetti del ministero della salute coreano.
Inoltre, il suo team, allertato da una chiacchierata con delle signore appena inoculate, ha deciso di fare loro uno screening dei linfonodi sentinella, al quale sono risultate tutte e 3 positive, senza che fosse stato ancora iniettato loro il bolo ferroso di contrasto (sostanza indispensabile per rilevare la positività a tale test), il che significava che vi fossero accumuli metallici nei linfonodi e, approfondendo tali esami, espandendone la platea anche a uomini appena iniettati (che mai possono risultare positivi a questo screening), dopo aver cambiato la sonda per l’esame, pensando che fosse difettosa, li ha trovati tutti positivi.
Tutta questa ricerca era stata inoltrata al ministro della salute, Speranza, senza mai, peraltro, riceverne risposta.
Biscardi promuoveva, inoltre, la pericolosità delle mascherine monouso e dei tamponi i quali, essendo sterilizzati con ossido di etilene, che è altamente cancerogeno, a lungo andare avrebbero avuto conseguenze anche gravi sull’organismo.
Affermava che Anthony Fauci avesse brevettato ed ingegnerizzato diversi coronavirus in Cina, che il presente, famigerato virus non fosse mai stato isolato, tant’è vero che, negli Stati Uniti, il dott. Coleman e il dott. Derek hanno addirittura messo una taglia di 3 mld di dollari su questa “palletta puntuta”, da consegnarsi a chi la avesse portata in una provetta.
Infatti, quella che è girata per il globo è stata solo una sequenza ricostruita al computer di tale “mostriciattolo invisibile” che, oltretutto, è continuamente mutevole e, con i “vaccini” che stanno inoculando, stanno anche aumentandone la velocità di mutazione, per adattamento.
Grazie alle ricerche del dott. Luigi Barone, divulgava anche come il poliglicole (involucro degli RNA) non fosse autorizzato per uso umano, in quanto citotossico, come anche dichiarato dai fornitori di tali materiali per la produzione dei vaccini per le case farmaceutiche e, a conferma di ciò, veniva dichiarato come, a seguito di sperimentazione animale, tutte le cavie sottoposte a test non sopravvivessero a tale sostanza.
Emergeva, dalla sua divulgazione, inoltre, come nei trial clinici di BionTech, pubblicati al link: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04368728 , fossero indicate quantità in microgrammi di dosi di una sostanza non meglio identificata.
Insomma, se, alla morte di de Donno, quasi tutti abbiamo avuto il forte sospetto che non fosse esattamente né un suicidio, né una coincidenza, a questo punto il tempo delle combinazioni può definirsi giunto alla fine, e se non si comprende che l’eliminazione sistematica di ogni ricercatore accreditato, che mette a rischio la sua faccia e la sua vita per la diffusione della verità sui crimini contro l’umanità che stanno venendo perpetrati a livello globale, significa palesemente GUERRA contro i popoli, anche se tale condizione non è ancora stata mai ufficializzata dai governi di tutto il mondo.
Pertanto, dovendoci considerare tutti in una guerra, è nostro preciso dovere proteggere, con ogni mezzo, chiunque si schieri contro tali aberrazioni umane, e dobbiamo difendere noi stessi da morte, prima sociale e poi fisica, ed essendo costretti a considerare nemici del popolo i poteri massonici che agiscono dietro le quinte e i loro esecutori morali e materiali, ed essendo essi quasi totalmente protetti da una classe di magistrati che, per pavidità o collusione, non pare dar molto seguito alle denunce presentate a migliaia e giacenti, archiviate o boicottate mettendole a mod.45, traete da voi le conclusioni su quale sia l’unica strada rimasta al popolo per reagire a questo attentato genocida pianificato…
Nel frattempo spero, con questo articolo, di aver omaggiato una parte del lavoro del dott. Biscardi, mettendolo nero su bianco, e invito tutti quanti a stringersi, contarsi, e costituire una resistenza non più passiva, poiché, a quanto pare, non sembra essere più sufficiente a difendersi.