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Conferenza stampa allucinante di premier da pensione

Mario Draghi

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Qualche giorno fa abbiamo assistito ad una conferenza stampa di un premier che ormai, per essere gentile e delicato nei suoi confronti, e’ da pensionare senza altri indugi.

Personalmente mi viene da pensare e da dire che sia assolutamente pericoloso per il bene collettivo e per il prossimo futuro, considerando quello che ha detto ma, sopratutto, considerando quale potere ha nelle sue mani.

Una fra tutte, ha avuto il coraggio o la faccia tosta o la spudoratezza, decidete voi l’aggettivo, di sostenere che il ministro La Morgese abbia, sostanzialmente, lavorato bene.

E per fortuna che ha lavorato bene, poiche’ se avesse lavorato male cosa sarebbe successo, avremo avuto 3 o 400 mila sbarchi?

D’altra parte i numeri sono assolutamente impietosi e fotografano giornalmente le assurde menzogne che cercano di propinarci con l’aiuto subdolo e vergognoso di giornali e televisioni, totalmente e completamente asservite ai loro giochetti.

Se durante il ministero gestito da Salvini gli sbarchi sono stati poco piu’ di 11.000 in un anno, oggi vediamo che siamo arrivati gia’ oltre 35.000 con previsione, se le cose continuano di questo passo, di raggiungere e superare i 50 mila in un anno e, per di piu’, con tutti i problemi collegati all’epidemia in corso.

E a proposito, abbiamo sentito, in mezzo alle domande dei giornalisti lacche’, puntualemtne studiate a tavolino, che il governo si sta preparando alla terza dose di vaccino, all’obbligo vaccinale e all’estensione dell’utilizzo del passaporto verde.

Ma stiamo scherzando?

In Italia, ad oggi, ci sono circa 20 milioni di persone, cioe’ un terzo della popolazione che, per un motivo o un altro, non si e’ fatta bucare e non ha nessunissima intenzione di farlo nell’immediato futuro.

E cosa vogliamo fare, vogliamo dire tranquillamente a tutte queste persone: “ci dispiace, ma voi non siete degni di far parte della società civile”? Vogliamo dividere la societa’ in caste, come avviene in India o in altre nazioni rimaste indietro di secoli? Vogliamo veramente arrivare ad avere una nazione composta solamente di pecore?

Certo, e’ molto piu’ semplice, per chi governa, poter operare in tutta tranquillita’, aver a che fare con chi al massimo scrive qualche debole protesta sui social piuttosto che con una folla inferocita che scende nelle piazze, magari armata ma, di questo passo, si arrivera’ fatalmente ad una societa’ di automi che fanno solo ed esclusivamente quanto gli viene imposto dall’alto.

E badate bene che pure gli organi di controllo del farmaco – Ema ed Aifa – stanno dicendo che, ancora oggi, non abbiamo le certezze sui vaccini e che ci vorra’ ancora del tempo prima di poter uscire dalla fase sperimentale, specialmente considerando i dati allarmanti che provengono da nazioni come Israele, dove stiamo assistendo ad un’impennata dei contagi nella popolazione vaccinata.

Un premier come abbiamo noi e’ veramente pericolso poiche’, se da una parte sta platealmente dimostrando di fare assolutamente quello che gli va o, per meglio dire, quello che gli viene comandato dai suoi mandanti finanziari, dall’altra viene elogiato e portato in palmo di mano, anche dalle stesse opposizioni.

Se si guarda attentamente quello che e’ successo nella nostra storia passata, e’ lo stesso meccanismo di quanto successo nel periodo del fu ventennio fascista.

Basta andare a riguardarsi i filmati dell’istituto Luce per vedere che piazza Venezia, la sera prima dell’armistizio, era stracolma di gente con il braccio alzato nel saluto Romano e la sera del 9 settembre le stesse persone erano nella stessa piazza con il pugno alzato nel saluto comunista.

Questa e’ l’Italia e questo e’ il suo popolo.

Cosi’ e’, se vi pare.

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