Ho voluto attendere fino alla formazione del nuovo governo prima di esprimermi sulle scelte fatte dalla nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di modo da poter esprimere un giudizio abbastanza preciso sulle sue scelte, e devo dire che il risultato è tutt’altro che roseo, specialmente sotto il profilo della nostra vita quotidiana e in relazione a quanto abbiamo passato negli utlimi 3 anni sotto la guida disastrosa dell’ormai fu ministro Roberto Speranza.
In queste poche righe mi limiterò ad analizzare solo un paio di figure istituzionali che sono state scelte dalla Meloni come ministro della Giustizia e come Ministro della Sanità e, nell’ordine, il dott. Carlo Nordio e il Professor Orazio Schillaci.
Indipendentemente dalla professionalità personale di tutti e due i personaggi, quello che personalmente mi interessa maggiormente è quanto hanno dichiarato nel passato e le posizioni sostenute da tutti e due in relazione alla pseudopandemia, al Green Pass, al vaccino e alle restrizioni in genere.
Beh partendo da Nordio, è assolutamente chiara quale sarà la sua posizione qual’ora dovesse esserci una recrudescenza dell’epidemia virale da Covid 19 e tale posizione la si può ascoltare direttamente dalla sua voce in quanto durante l’anno scorso rilasciò un’intervista alla trasmissione Ring, durante la quale ha sostenuto a spada tratta, sia la legittimità del Green Pass, sia della vaccinazione e di tutte le restrizioni che sono state messe in atto dal governo di allora.
Fra parentesi ha fatto degli accostamenti a dir poco ridicoli in quanto ha voluto fare un parallelo fra i morti sofferti in Italia per il Covid 19 con le morti avvenute per i bombardamenti della seconda guerra mondiale, dicendo in sostanza che “abbiamo avuto molti più morti per il Covid che per i bombardamenti”(parole sue).
Ora, a prescindere dal fatto che nel totale dei morti per Covid sono stati annoverati anche morti per altre patologie e, quindi, per avere dei numeri realmente precisi bisognerà aspettare ancora qualche anno – sempre che avremo la fortuna di avere dei dati reali ed onesti – bisogna tener conto che in Italia, ad oggi, si annoverano 178.000 decessi imputati al virus, mentre i morti civili durante la seconda guerra mondiale ammontano a circa 130.000, per cui la frase di Nordio, “sono stati molti di più” è assolutamente fuori contesto e, soprattutto, molto subdola.
Anche perché, con questo criterio, si potrebbe senz’altro dire che i morti per covid sono stati molti di più del terrificante terremoto dell’Irpinia o del Friuli, non significando assolutamente nulla.
Sono due fatti senza alcuna correlazione fra di loro, e cercare di collegarli non solo è sbagliato, ma denota anche una mancanza di moralità assolutamente deprecabile.
Inoltre il nostro nuovo Guardasigilli è quello che scriveva nelle pagine del Messaggero – anche qui, facendo un parallelo assurdo fra i militari americani che stavano sbarcando sulla spiaggia di Omaha Beach e gli Italiani ancora non vaccinati – che “Quindi vaccinatevi con le buone, o lo faremo con le cattive”, lasciando intendere chiaramente quali saranno le sue posizioni in un ipotetico caso di recrudescenza di questo virus o, perché no, dell’avvento di un nuovo virus.
Non mi metto a disquisire sulle interpretazioni che ha voluto dare della nostra costituzione in quanto, a parere meramente personale, e in contrasto a quanto ha sempre voluto dire Roberto Benigni a proposito, la nostra Carta è scritta talmente male e, come uso Italico di buona memoria, si appresta a mille interpretazioni, a seconda di chi la legge o, come nel caso del Guardasigilli, la applica.
Per quanto riguarda il neo-ministro della Slaute, Orazio Schillaci, anche qui siamo di fronte ad un emerito emulatore – forse in peggio – del suo predecessore, Roberto Speranza, in quanto ripreso in una puntata di Uno Mattina, nello scorso ottobre, a proposito della vaccinazione, dove, mentendo a spada tratta, ha sostenuto come molti dei suoi colleghi abbiano fatto, in altri contesti, l’azione di protezione dal contagio dei vaccini, cosa assolutamente non vera e dichiarata anche dalla stessa Pfizer.
Per cui, se il buongiorno si vede dal mattino, ho la netta impressione che ne vedremo delle belle e, nella malaugurata evenienza che dovesse esserci una “nuova ondata” virale, con la concomitanza dell’inverno, ci aspetteranno sicuramente delle battaglie infinite contro le nuove e, forse, più feroci restrizioni che ci verranno imposte dal nuovo esecutivo.
La cosa che mi ha fatto amaramente sorridere, nelle dichiarazioni di questo esimio signore che si appresta a guidare il ministero della Salute, è che il 90% dei giovani sotto i 30 anni si siano vaccinati volontariamente “per l’alto spirito civico di cui sono portatori”!!!!!
Ma quando mai?!??!!?
La maggior parte dei giovani che si sono vaccinati, mi risulta che lo abbiano fatto per due motivi fondamentali: o erano costretti, altrimenti non avrebbero potuto partecipare alla vita sociale, o si sono fatti plagiare dal profluvio di notizie che li hanno inondati quotidianamente per tutti e due gli anni passati, con la compagnia di questo virus.
Più avanti avrò anche modo di occuparmi degli altri dicasteri e di coloro che andranno ad occuparli – sono solo 24 in fin dei conti – ma, in questo momento, vorrei anche esprimere alcune considerazioni sul nuovo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Fino ad un anno fa non ho problemi a dire che mi piacesse abbastanza e che la ritenevo, come la ritengo ora, una persona molto intelligente, scaltra e estremaente capace nel gestire la politica in genere, ma dopo le ultime esternazioni fatte dalla stessa, il mio parere su di lei è cambiato totalmente.
Infatti, le principali affermazioni che ha fatto a più riprese, durante gli ultimi 3 o 4 mesi, sono di profondo attaccamento alla N.A.T.O., all’Atlantismo più ferreo, alla connessione, senza se e senza ma, agli Stati Uniti, e pervicacemente convinta dell’Unione Europea, fisica e monetaria!
Chi mi segue da qualche tempo si renderà perfettamente conto che sono delle posizioni diametralmente opposte a quanto ho sempre espresso nei miei articoli, e sono, soprattutto, delle posizioni che, fatalmente, ci porteranno sempre di più ad essere dei semplici “vassalli” dello strapotere U.S.A..
E tutto questo nell’assoluta incomprensione di quanto si sta muovendo “ad Est”, a livello finanziario e societario, fra i colossi Russia, Cina, India, Sud America, Arabia Saudita e altri 120 paesi.
Ma, di questo, ne parleremo più avanti.