"anche il nulla è pur sempre qualcosa"
Anche il nulla è pur sempre qualcosa

Come da Copione

Contagion

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La Trasmissione del Virus

Nei giorni scorsi, una rete tv ha trasmesso il film di Steven Soderbergh “Contagion”. Pare che il regista abbia realizzato il film su commissione. La trama affronta il tema della diffusione di una malattia nuova e letale, causata da un virus trasmesso da goccioline respiratorie e fomiti; del tentativo inutile da parte di ricercatori medici e ufficiali di salute pubblica di identificare e contenere il virus; della conseguente perdita di ordine sociale in una tragica pandemia; e dell’introduzione di un vaccino per fermarne la diffusione. Wikipedia riassume tutta la trama del film, che è del 2011. A parte qualche insignificante dettaglio, la sceneggiatura è identica al copione che ci hanno costretto a recitare durante la psicopandemia.

Ispirazione e Successo

Soderbergh e lo sceneggiatore Scott Z. Burns hanno discusso un film relativo alla rapida diffusione di un virus, ispirato ad epidemie come l’epidemia di SARS del 2002-2004 e la pandemia influenzale del 2009-2010. Nella preparazione della sceneggiatura, Burns si è consultato con rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della sanità e con medici esperti, come W. Ian Lipkin e Larry Brilliant. Il film è stato un successo di critica e di incassi ed è stato particolarmente apprezzato per l’accuratezza scientifica.

Arte e Realtà

La vita costretta a imitare l’arte, la fantasia trasformata in pantomima della cosiddetta realtà. Gli sceneggiatori di Hollywood hanno, più o meno involontariamente, suggerito a big pharma di inscenare la truffa, oppure è stata big pharma a preparare il terreno per il giochetto da realizzare 8-9 anni dopo? Comunque, il film ebbe grande successo di critica e di pubblico, un po’ come la psicopandemia, in fondo.

La Trama del Film

La trama è un po’ lunga, ma suggerisco di leggerla. Pare quasi che Soderbergh e il suo sceneggiatore siano dei veggenti, degli indovini, ma il fatto di aver realizzato il film “su commissione” fa pensare che le capacità paranormali non c’entrino affatto.

Dopo essere tornata da Hong Kong per un viaggio d’affari, Beth Emhoff inizia a sentirsi male, accusando inizialmente quelli che sembrano i sintomi di una banale influenza. Ai quali, nel giro di poco tempo, si aggiungono delle forti convulsioni. Portata velocemente in ospedale, muore poco dopo il ricovero e, a seguito dell’autopsia sul suo corpo, si scopre che era stata infettata da un virus mai osservato in precedenza, suscitando immediata preoccupazione. La donna viene quindi ritenuta la prima persona conosciuta ad aver contratto la malattia causata da tale virus.

La Ricerca di una Cura

Nella ricerca di una possibile cura, il dottor Ellis Cheever, capo del CDC, incarica la dottoressa Ally Hextall di indagare sui primi decessi. Contemporaneamente, la dottoressa Leonora Orantes viene inviata in un villaggio cinese alla ricerca del paziente zero. Grazie alle prime indagini, viene scoperto che il virus sta ancora mutando e che il ceppo originario della malattia si è diffuso per un incrocio di virus tra pipistrello e maiale e colpisce polmoni e sistema nervoso, motivo per cui il virus viene indicato con la sigla MEV-1 (meningo-encephalic virus).

La gravità della situazione è subito evidente al CDC per via dell’altissima aggressività e contagiosità della malattia e della mancanza di qualsiasi genere di terapie e vaccini. Tra la popolazione, che vede la malattia proliferare senza che vi siano rimedi efficaci, si diffonde il panico.

La Diffusione del Panico

Alan Krumwiede, un blogger che si occupa di teorie del complotto, decide di lucrare sulla situazione e si accorda con un’azienda produttrice di un rimedio omeopatico a base di forsizia per far credere che tale preparato possa curare il virus. Dichiarando sul suo blog di aver contratto la malattia e di essere poi guarito grazie alla forsizia, ottiene milioni di contatti, mentre nel mondo il virus si diffonde e miete milioni di vittime, nonostante molte nazioni stiano tentando di contenerlo chiudendo tutte le proprie attività ed impedendo alle persone di uscire di casa.

Il dottor Cheever annuncia alla dottoressa Hextall che il virus è troppo pericoloso e dovrà essere trattato con livello di Biosicurezza 4. Il dottor Ian Sussman, tuttavia, contravviene all’ordine del dottor Cheever e riesce a far riprodurre il virus in colture virali, passo fondamentale nella ricerca di una terapia, che nessun laboratorio fino a quel momento era riuscito a ottenere. Durante l’organizzazione medica dei siti dove collocare i numerosi infetti da MEV-1, la stessa dottoressa Erin Mears contrae la malattia e muore in uno dei luoghi che ella stessa aveva dato ordine di organizzare.

L’Arrivo del Vaccino

Dopo circa 2 mesi, è pronto un vaccino intranasale; esso dovrebbe passare attraverso la lunga fase della sperimentazione clinica, ma la dottoressa Hextall, per permetterne un’approvazione più veloce, decide di testarlo su sé stessa. La stessa dottoressa farà visita al padre, precedentemente infettato dal virus, per testare il vaccino, che risulta essere efficace. Dopo che il vaccino è stato approvato, non essendocene ancora scorte sufficienti per la somministrazione in contemporanea a tutti, si decide di somministrarlo gradualmente, basandosi sull’estrazione a sorte delle date di nascita dei cittadini per determinare un ordine di ricezione del vaccino.

La Resistenza al Vaccino

Molte persone, tuttavia, convinte da Krumwiede, spingono perché il vaccino non venga imposto a tutti. Il blogger viene infine arrestato e accusato di cospirazione, truffa e omicidio colposo: le analisi mediche sullo stesso Krumwiede dimostrano infatti che l’uomo non presenta anticorpi contro il virus MEV-1, quindi non ne è mai stato affetto, e ciò dimostra che la cura omeopatica a base di forsizia era un inganno.

Quando ormai il vaccino è stato prodotto in dosi sufficienti per fermare la pandemia in tutto il mondo, con il virus che ha ucciso circa 26 milioni di persone, il dottor Cheever rinuncia alla propria dose e la dona al figlio di un guardiano, che aveva assistito ad una telefonata con cui il dottore aveva indebitamente sfruttato la propria posizione per far fuggire la moglie da Minneapolis prima che la città venisse messa in quarantena.

La Trasmissione Iniziale

Nel finale viene mostrato com’è avvenuta la trasmissione iniziale del virus. Le pale meccaniche di una ruspa di proprietà dell’azienda per cui lavorava Beth Emhoff abbattono alcune palme da banane in una foresta nei pressi di Hong Kong, disturbando alcuni pipistrelli che si spostano all’interno di un capannone dove vengono allevati dei suini. Viene inquadrato un pipistrello che, nell’atto di nutrirsi di un pezzo di banana prelevato dalla palma da cui è fuggito, ne lascia cadere un pezzo tra i maiali sottostanti, uno dei quali lo mangia. Successivamente, tale maiale viene ucciso e portato in un ristorante del centro di Hong Kong, dove viene maneggiato a mani nude dallo chef. Lo stesso cuoco, senza essersi lavato le mani successivamente al contatto con la bocca del suino, stringe la mano a Beth Emhoff, che si trova proprio in quel ristorante durante il viaggio di lavoro per la propria azienda, facendola diventare la paziente zero.

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