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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ci siamo! È il principio della fine

Un ragazzo lancia un molotov tra le fiamme

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Notizia di poco fa, ieri sera a Rotterdam, in Olanda, in seguito alle ulteriori restrizioni ideate da un altro governo scellerato, si sono avute delle manifestazioni al grido di “liberta’! liberta’!” urlato dalla gente ormai stufa dei continui soprusi in nome di non si sa bene cosa.

Infatti il governo Olandese aveva previsto l’inserimento di un nuovo lockdown, ma solo per i non vaccinati, andando, per altro, contro a tutte le normative Europee che vietano la discriminazione delle persone sulla base di una legittima scelta sanitaria.

E la gente, furiosa, ha reagito nell’unico modo che gli e’ consono e usuale, ovvero quello della protesta per le strade della citta’.

Come e’ del tutto comprensibile, la manifestazione e’ degenerata, vedendo incendiate alcune auto, sia di privati che della polizia, scoppio di petardi e baraonda classica, con cassonetti ribaltati in mezzo alle strade.

Per contro, la polizia, invece di tentare di sedare la manifestazione in modo pacifico – l’unico sistema, in questi casi, e’ un controllo a distanza e cercare di lasciar sfogare la gente fino al termine naturale della manifestazione – ha pensato bene di utilizzare il sistema duro e repressivo, degno di passati governi di stampo nazista, e dopo aver sparato alcuni colpi di arma da fuoco in aria ha ulteriormente alzato il livello dello scontro, arrivando a sparare ad altezza d’uomo con il conseguente ferimento di un paio di civili inermi e colpevoli solamente di volersi riappropriare dei propri diritti.

Ora siamo di fronte ad una vera svolta della situazione, sia in Olanda che nel resto dell’Europa, in quanto ormai e’ del tutto acclarato che la maggior parte dei governi europei ha agito quantomeno con leggerezza ed assoluta inadeguatezza di fronte all’epidemia che ci ha colpiti e, non contenti della marea di danni prodotti in questi quasi due anni, stanno proseguendo pervicacemente sulla strada intrapresa, collezionando errori su errori.

Senza, per altro, rendersi conto che la gente, messa al corrente delle ormai innumerevoli reazioni pericolose al siero magico, ha iniziato ad avere paura sia per la propria incolumita’ sia, visto il comportamento dei propri governanti, della possibile perdita della liberta’, quella liberta’ pagata a caro prezzo dai nostri padri durante il secondo conflitto mondiale.

E i governi, ora, sono di fronte ad una scelta veramente fondamentale, e cioe’ devono decidere se iniziare a ragionare in modo differente dal solito, cercando di mitigare le campagne d’odio fomentate proprio dai loro accoliti della carta stampata e, quindi, di individuare un percorso di minor impatto sociale o, viceversa, proseguire imperterriti sulla loro strada, magari inasprendo vieppiu’ le misure da adottare.

Nel primo caso, probabilmente, si potra’ ancora trovare il bandolo della matassa e risolvere, nell’arco dei prossimi 6 mesi/un anno, l’intera questione, ma se dovessero scegliere di seguire la seconda alternativa, come tutto fa supporre, quella di ieri sera potrebbe essere simile alla classica scintilla che fa divampare l’incendio.

E allora saranno guai seri.

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