La sfera privata e la libertà individuale
La sfera privata del cittadino non riguarda lo Stato; lo riguarda solo se il cittadino compie atti violenti, coercitivi, contrari alle regole della civile convivenza. Stupratori, pedofili e sadici devono essere puniti con la castrazione chimica, senza se e senza ma. Ma quando si tratta di rapporti riguardanti la sfera sessuale messi in atto da adulti consenzienti e circoscritti al proprio privato, non è affare che riguarda lo Stato.
Esibizionismo e reazioni alla bigotteria
L’insistere nel mettere in mostra (con stile carnevalesco) orientamenti sessuali diversi dalla media è solo una forma di esibizionismo fine a sé stesso e non ha nulla a che vedere con il rispetto dovuto ai “diversi”. Tuttavia, potremmo anche leggere in questi atteggiamenti, comuni fra i gay, la reazione irrazionale ed eccessiva alla rinascita di movimenti e idee bigotti e anacronistici, come il Movimento Pro Vita e Famiglia, tanto per dirne uno (due rappresentanti alla Camera, uno è il barbuto nella foto). La resurrezione di idee che sanno di naftalina è in gran parte dovuta allo spaventoso vuoto di certezze contemporaneo, acutizzato dalla megatruffa del Covid.
Il significato di progressismo
Negli ultimi tempi, “progressista” sembra essere diventata una parolaccia per molti, probabilmente perché viene associata o addirittura identificata con quella “sinistra” dem che è stata al governo ai tempi della dittatura sanitaria. Mentre, invece, la parola “progressista”, nella realtà storica, significa persona che progredisce e non si arrocca su posizioni immutabili. Se non ci fossero stati i progressisti, la sessualità sarebbe stata repressa assieme alla libertà di pensiero e opinione; certi diritti che ormai diamo per scontati non esisterebbero.
Libertà di scelta e opportunismi politici
Perseguire l’omosessualità in quanto tale, far cancellare leggi che consentono l’eutanasia per chi la richiede volontariamente o rendere illegale l’aborto, che sempre c’è stato e sempre ci sarà, significa obbedire a personaggi che credono di possedere verità assolute e impediscono a chi non la pensa come loro di scegliere liberamente nella propria vita. Nessuno obbliga nessuno a diventare gay, ad abortire o a ricorrere al suicidio assistito, ma è giusto che esista la possibilità di lasciare scegliere chi si trova nella necessità di dover prendere queste decisioni.
La natura dei politici e il conformismo
E, comunque, mai dimenticare che tutti i politici sono disposti a vendersi al miglior offerente, che siano di “destra” o di “sinistra”, progressisti o puritani. In molti casi, chi tanto difende i valori tradizionali appartenenti a passate epoche storiche, spesso valori puramente formali, è frequentemente il primo a trasgredirli. Purtroppo, il conformismo tradizionalista nasconde spesso solo meschini opportunismi.
La paura dell’incertezza
Una delle cose che più fanno paura agli esseri umani è non avere certezze assolute, giuste o sbagliate che siano. Le imposizioni calate dall’alto fanno sentire più sicure e tranquille le anime piccole (che sono la maggioranza). Lo abbiamo visto ai tempi del virus: moltissimi avevano scambiato per verità indiscutibile la narrativa sul Covid.