Un Faccia a Faccia Sconcertante
Due giorni fa, in mondovisione, è andata in onda una delle scene più tristi e miserevoli che si potessero vedere, che ha visto fronteggiarsi due personaggi assai discutibili sotto molteplici sfaccettature, Trump e Zelensky; il primo che, nonostante abbia detto delle cose sostanzialmente giuste, ha usato un atteggiamento arrogante, prepotente, prevaricatore e altamente irritante per chiunque avesse avuto la sfortuna di trovarsi nell’altra poltrona.
La Figuraccia di Zelensky
Il secondo, invece, da mediocre attorucolo quale, in effetti, è, ha dato prova indiscutibile di non aver compreso assolutamente che l’interlocutore era assai differente dai mielosi e condiscendenti comprimari europei di fronte ai quali era abituato ad esibirsi, ed effettivamente ha fatto una figuraccia “cacina” come diciamo in Toscana.
Riflessioni Psicologiche e Comportamentali
Su questo faccia a faccia ci si potrebbero scrivere pagine e pagine di analisi psicologiche o comportamentali e a seconda della personale visione politica e sociale del mondo, trarne le conclusioni che più ci aggradano, ma resta indiscutibile il fatto che una simile sceneggiata – a mio personale parere, provocatoriamente preparata per altri scopi – non è assolutamente possibile osservarla da parte di chi detiene il comando assoluto del mondo e chi ha fatalmente ed arbitrariamente deciso della morte e della vita di quasi mezzo milione di suoi concittadini.
L’Irresponsabilità dei Governi Europei
Ma per venire all’argomento da cui deriva il titolo di questo articolo, la cosa che più mi rammarica e mi sconvolge nel profondo, è l’atteggiamento irresponsabile e, per certi versi, incomprensibile di tutti i governi europei e della maggior parte dei giornalisti o conduttori di programmi politici d’Italia, per non parlare dei politici nostrani.
Le Dichiarazioni dei Leader Europei
Le esternazioni di Von der Lyen, Macron, Starmer, Scholtz, Metsola e, meno noti, dei vari Calenda, Conte Sclhein &C., mi fanno realmente dubitare della salute mentale di questi personaggi.
La Narrazione sul Conflitto Russo-Ucraino
In diversi articoli ho già analizzato e cercato di spiegare come stanno realmente le cose in merito al conflitto Russo-Ucraino, e sentire in tutti i programmi televisivi, i quali ieri hanno ingaggiato subito una gara a chi le sparava più grosse, la ripetizione come un mantra che non si può assolutamente prescindere dalla condanna della Russia come vile aggressore e, basandoci su questo punto fermo, dovremo essere inflessibili nel continuare a sostenere il popolo Ucraino contro lo spietato nemico, mi fa realmente rabbrividire.
Il Rischio dell’Irrelevanza
Ma ancora, i nostri politici, uomini di spettacolo e giornalisti non hanno capito che continuare su questa strada ci porterà fatalmente a finire in un burrone e all’irrilevanza totale nelle questioni di interesse mondiale? Ma davvero vogliamo contrapporci con la forza al colosso USA – nonostante, personalmente, sia sempre stato contrario alle politiche imperialistiche ed espansionistiche degli Americani – e, sopratutto, senza aver prima creato una vera Unione Europea forte e coesa?
Le Conseguenze della Guerra
Come ho già avuto modo di scrivere recentemente, questa guerra a noi europei rischia di costare veramente troppo e nessuno, mi sembra, se ne curi più di tanto; ma non solo: continuiamo a sentire esternazioni roboanti circa la necessità di inviare truppe di “contrapposizione”, tipo quelle che ci sono nella striscia di Gaza – visti gli stupefacenti risultati ottenuti in quei luoghi dai cosiddetti caschi blu – o, viceversa, che dobbiamo creare un esercito europeo comune per affrontare la questione della difesa.
L’Unione Europea e le Sue Divisioni
Onestamente, ascoltare queste immense assurdità mi sgomenta, in quanto non ci si vuole rendere conto che fino a quando l’Unione Europea sarà uguale ad oggi, e cioè un’accozzaglia di 29 paesi senza arte nè parte, con 29 sistemi economici differenti, con 29 sistemi militari diversi e non intercambiabili, con 29 politiche sociali differenti e, sopratutto con 29 visioni divergenti le une dalle altre, come è possibile pensare ad un’unica nazione o, peggio ancora, ad un esercito comune?
I Dazi di Trump
Inoltre Trump ha annunciato, come era previsto e atteso, l’introduzione di dazi verso l’Europa, in ragione del 25%, che colpiranno indiscriminatamente tutte le merci e tutti i paesi produttori che vorranno avere scambi commerciali con gli USA.
La Reazione dell’Europa
Apriti cielo…! Tutti immediatamente a strillare come aquile scotennate e a promettere ritorsioni di pari grado su importazioni di acciaio ed alluminio o altri generi di produzione industriale, senza minimamente prendere in considerazione il fatto che potrebbe esserci benissimo un’altra strada da percorrere senza colpo ferire, che ci metterebbe al riparo da queste “terribili” imposizioni doganali del violento ed arrogante Trump.
Mercati Alternativi
E la strada è semplicemente quella di trovare mercati alternativi ai nostri prodotti – il mondo è tanto grande – iniziando a sfilarci gradualmente dall’abbraccio mortale con gli USA, anche in virtù del fatto che, come diceva Kissinger, “essere nemico degli USA è pericoloso, ma essergli amico può essere fatale”.
La Sceneggiata della Stanza Ovale
E se non capiamo che la sceneggiata di ieri andata in onda nella prestigiosa Stanza Ovale, fra i suoi scopi, ha avuto il tentativo, riuscitissimo, degli americani di sfilarsi da una guerra che rischiava di costargli troppo, lasciando il cerino della responsabilità in mano agli europei, possiamo smettere di fare politica, perché tanto non siamo adatti a comprenderla.
Il Dilemma Politico
E qui viene il vero dilemma, in quanto i nostri politici dovrebbero iniziare a comprendere seriamente e agire di conseguenza, che se non si mettono “di buzzo buono” a tentare di costruire una vera unione solida e coesa senza più divisioni fra nazioni, faremo la fine del pezzo di ferro che si viene a trovare fra i famosi incudine e martello.
L’Obiettivo di Trump
Perché, se non fosse ancora abbastanza chiaro a tutti quanti, l’obiettivo principale di Trump è quello di formare un blocco solidale con la tanto odiata/amata Russia, in contrapposizione con il blocco orientale, a capo del quale c’è una delle massime potenze mondiali, ovvero la Cina.
Un Futuro Incerto per l’Europa
E se ciò accadesse, statene pure certi, per noi europei non si metterà assolutamente bene, e l’unica cosa alla quale saremo destinati sarà l’irrilevanza, sotto tutti i profili e aspetti.
Le Intenzioni di Putin
Da parte mia, non sono convinto che possa succedere, anche perché Putin, essendo la volpe che ha tutt’altri piani per il futuro – BRICS – e facendo finta di accettare gli aiuti americani, una volta ottenuto quanto si era prefissato, ormai, 3 anni fa, continuerà tranquillamente a tessere la sua tela come ha sempre fatto, fregandosene altamente degli strilli di questi o di quelli.
Un Futuro Nero per il Vecchio Continente
Quello che si sta profilando oggi, all’indomani della sceneggiata a pesci in faccia andata in onda in America, può rischiare di diventare realmente un nero futuro per tutti quanti noi del vecchio continente, a meno che non ci sia qualche politico che si prende la briga di prendere le redini in mano e modificare l’intero assetto comunitario.
Ma voi ne vedete qualcuno, all’orizzonte, di politici veri?