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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Disoccupazione, povertá, fame, morti: chi pagherá per tutto ciò?

Un uomo anziano dorme per strada

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E’ da parecchio tempo che sto raccogliendo dati e rifletto su quello che saranno gli effetti devastanti di questa pseudo pandemia.

Ora, vorrei fare chiarezza innanzi a tutto, su un aspetto che moltissimi tralasciano e cioe’ le responsabilita’ oggettive di quanto accaduto in Italia nell’ultimo anno e mezzo.

Tralasciando per il momento le varie diattribe circa il fatto che il governo sapesse o meno del virus circolante, prima della fatidica data del 31 gennaio 2020, data nella quale e’ stata istituita l’emergenza nazionale ed evitando in questa sede di sviscerare appieno le immense responsabilita’ dei due governi targati Conte, che hanno preceduto l’attuale di Draghi, vorrei porre l’attenzione sulle strategie scelte da questi scellerati che si facevano chiamare pomposamente ministrio, peggio ancora, Avvocato del popolo!

Si perche’ il vero dramma che abbiamo vissuto e che con molta probabilita’ continueremo a vivere per i prossimi 3 o 4 anni – non fatevi illusioni che tutto questo e le conseguenze dei danni provocati da scelte assolutamente demenziali, finisca con la scomparsa del virus – sono appunto gli strascichi di tali decisioni “governative”, sia in campo socio-sanitario, che politico ed economico sopratutto.

Apro una piccola parentesi per ricordare quanto gia’ da me scritto oltre un anno fa a proposito delle scelte strategiche per arginare l’epidemia – epidemia e non pandemia perche’ di questo si tratta – dicendo che anche un bimbino delle elementari avrebbe potuto dire all’Avvocato del popolo che, stante l’incubazione di 14 giorni del Sars-Cov2, bastava blindare per pari periodo o, se si voleva una maggiore sicurezza, per un mese l’intero paese e avremmo evitato tutto quanto e’ successo in questo ultimo anno, morti compresi.

Qualcuno potrebbe dirmi eh ma come facevano a sapere. Sbagliato. Il governo aveva in mano tutti gli elementi necessari per poter capire esattamente quello che stava per succedere, fin dal novembre del 2019.

La dirimente, e’ che non erano assolutamente all’altezza del compito e non avevano le capacita’ cerebro-culturali per poter agire tempestivamente.

Provate a fare un conto, tutto il paese chiuso ermeticamente, con ogni tipo di lavoro fermo – tranne i servizi essenziali per la sopravvivenza – per un mese.

Ci sarebbe costato qualche decina di miliardi, dato che il Pil Italiano e’ di circa 1.600 miliardi basta dividerlo per 12 e si vede quale sarebbe stato il costo da affrontare, circa 140 miliardi(non e’ esattamente un conto matematico, ma prendiamolo per buono

) ma poi avremmo avuto un paese assolutamente libero da questo virus.

Ovviamente avremmo dovuto assumere delle regole draconiane per proteggerci da ingressi indesiderati, come ad esempio fanno normalmente negli Emirati Arabi: nessuno entra se non provvisto di tampone negativo e fino a 2 mesi fa, se provenivi da determinati paesi, eri sottoposto a quarantena con bracciale elettronico al polso per 14 giorni.

Credetemi, l’ho sperimentato personalmente.

Tornando al discorso principale, vorrei suddividere i danni che abbiamo e che avremo, in 3 macro categorie: Economici, Sociali e Psicologici.

ECONOMICI.

Qui il dicorso si fa veramente complicato poiche’, alla faccia della tanto decantata trasparenza delle istituzioni, andare a fare i conti in tasca al nostro governo, e’ impresa assai ardua.

Ad ogni buon conto, ad aprile di quest’anno, considerando i molteplici scostamenti di bilancio o manovre economiche all’interno del Def, siamo a circa 220 miliardi di euro di scostamento.

Se consideriamo che gli oltre 210 miliardi in arrivo tramite il PNRR varato dal governo Draghi, di cui solo una piccola parte – circa 25 miliardi – sono a fondo perduto, si arriva alla stratosferica cifra di oltre 400 miliardi di nuovo debito, che gravera’ sulle nostre spalle e su quelle delle nuove generazioni.

Stiamo parlando a spanne di circa un 25% del Prodotto Interno Lordo di un intero anno.

Se poi andiamo a sviscerare esattamente la questione, argomento per argomento, possiamo vedere quanti soldi sono stati letteralmente gettati al vento.

Solo fino ad aprile 2020, si sono spesi 5,8 miliardi per i Dip, mascherine, gel, guanti, camici, ventilatori polmonari, nuove strutture ospedaliere – ricordate gli ospedali da campo di Milano e dintorni? – per cui e’ facile capire quanti altri soldi siano stati spesi fino ad oggi per le stesse cose, con l’aggravante, che nel mezzo ci sono state truffe, mazzette camuffate da fee provvigionali, malavita organizzata e tutta la possibile schifezza immaginabile.

E veniamo all’argomento che mi e’ veramente ostico e indigeribile, quello relativo ai tamponi, ai sierologici e ai vaccini.

Come tutti quotidianamente possono constatare guardando un qualsiasi telegiornale, ogni giorno vengono effettuati circa 150 mila tamponi con delle punte arrivate a superare i 300 mila.

Diciamo che fra gli uni e gli altri, si possa calcolare almeno 100 mila tamponi al giorno dall’inizio della fake-pandemia, ovvero per circa 500 giorni che porta il totale dei tamponi effettuati alla stratosferica cifra di 50 milioni di tamponi processati ad oggi.

Calcolando che il costo di un singolo tampone si aggira sui 50/80 euro tranne per quelli urgenti, il che fa lievitare la cifra a 200 e passa – tenere presente che qui negli Emirati, un tampone ha un costo di 15 euro, che sia urgente o meno – sia che lo paghi il cittadino sia che lo paghi l’azienda o lo paghi il governo, si arriva facilmente ad una cifra intorno a 3,5 miliardi.

E la pacchia – per qualcuno – credetemi, continuera’ ancora per diverso tempo.

E veniamo all’idiozia dei vaccini.

Anche qui, la commissione Europea, ha coperto con un segreto quasi di stato, le cifre dei vari vaccini ma, come in ogni buon film di spionaggio, ci sono state le classiche soffiate da parte di talpe piu’ o meno alla luce del sole e cosi’ siamo venuti a sapere che il meno caro di tutti e’ Astrazeneca con i suoi 1,78 € a dose – non a caso gli e’ stata fatta una guerra senza quartiere – e il piu’ caro di tutti e’ Pfizer al costo astronomico di 19,5 € a dose.

Ora, considerando che in Italia ad oggi sono state somministrate doppie dosi a 19 milioni di persone(per cui 38 milioni di singole dosi) e altre 33 milioni di singole dosi, si ottiene che sono state utilizzate la bellezza di 71 milioni di dosi, per un conto totale di, calcolando una media di 10 € a dose, 710 milioni di euro.

E il bello deve ancora venire, poiche’ il governo e’ intenzionato – secondo gli acquisti gia’ fatti – a vaccinare almeno l’80% della popolazione con doppia dose entro ottobre quindi. 48 milioni di persone che moltiplicato 2 fa quasi 100 milioni di dosi per un totale di 1 miliardo tondo tondo.

E badate bene, nelle intenzioni di lor signori, c’e’ la volonta’ di ripetere il giochino tutti gli anni come se fosse una normale influenza alla quale dovremo abituarci(che poi e’ la stretta verita’).

Signori, per concludere, anche se il vaccino ve lo fanno gratis al momento, state pur sicuri che lo state pagando di tasca vostra, in quanto i soldi il governo li prende dalle tasse.

Altro aspetto molto inquietante di questi diciamo “danni collaterali”, e’ rappresentato dalla marea di fallimenti e chiusure di aziende che sono avvenute per causa delle suddette scellerate decisioni, nonche’ delle centinaia di migliaia di nuovi poveri, nonche’ delle morti da suicidio che sono nettamente in aumento.

Per esaminare attentamente questo aspetto della questione, saremo costretti a riprendere in mano l’argomento negli anni successivi, causa la mancanza di dati oggettivi al giorno d’oggi.

SOCIALI.

I danni sociali causati da infauste decisioni, saranno di gran lunga i peggiori e quelli che ci metteranno piu’ tempo a riassorbirsi nel normale andamento della vita.

Scordiamoci innanzi a tutto, di ritornare alla situazione pre Covid, poiche’ il danno causato alle popolazione, e’ di tale entita’ che con molta probabilita’, rimarra’ nel Dna di tutta la popolazione mondiale per decenni.

Contro ogni evidenza scientifica, contro ogni logica vitale oltreche’ medica, e’ stato arbitrariamente deciso di dividere la gente, allontanarla, privarla delle proprie liberta’, costringerla ad indossare una museruola nemmeno fossero dei cani idrofobi e le conseguenze di tutto questo, si stanno iniziando a vedere in questi tempi.

Spersonalizzazione dei rapporti, aumento della violenza domestica e non, aumento inarrestabile di uso di psicofarmaci – solo nel 2020 ne sono stati acquistati 49 milioni di confezioni – e, di conseguenza, aumento anche degli atti delinquenziali, omicidi e femminicidi.

Nonostante non sia mai stato sancito l’obbligo di portare la mascherina all’aperto da alcuna legge, il 28 di questo mese, e’ stato dato il via libera, per cosi’ dire, dal governo a non utilizzarla all’aria aperta.

Bene, non e’ cambiato nulla.

Ci sono interviste fatte a diversi tipi di persone, le quali continuano a portarla imperterriti, adducendo varie motivazioni: ormai si sono abituati, fino a che tutti non saranno vaccinati, megli stare ancora attenti.

Questi sono gli effetti perversi di quanto messo in atto dalla banda di delinquenti che ci ha governato per oltre 1 anno.

Sono riusciti a far entrare in profondita’. la paura del pericolo assoluto.

PSICOLOGICI.

In questo ultimo aspetto, voglio prendere in esame solo una parte della popolazione, ovvero i minori.

E in special modo, i bambini sotto i 10 anni, cioe’ in quella fase della vita nella quale si forma il carattere, si formano le convinzioni e si iniza a conoscere il mondo circostante.

Bene, a questi innocenti, e’ stato fatto uno dei danni piu’ aberranti che si possa immaginare.

Parlate con qualsiasi psicologo e chiedetegli quale effetto devastante possa avere per la psiche di un bambino di 5 o 6 anni, il dover portare la museruola, il non poter interagire con gli amichetti, il dover stare costantemente distanziatie quindi non socializzare e, in sostanza, non vivere appieno la loro fanciullezza.

Che diavolo di idea volete che si possano fare del mondo che li circonda?

Chiudo qui questo capitolo della disamina dei danni, anche perche’ onestamente mi sta montando dentro una rabbia irrefrenabile verso questa marmaglia che ci ha posrtao e ci continua a portare verso l’abisso piu’ nero che si possa immaginare: un guerra sicuramente farebbe meno danni.

E dopo aver analizzato parzialmente quelli che potrebbero essere i devastanti effetti dei danni causati dagli, ormai ho finito gli epiteti, innominabili, la domanda che mi sorge spontanea e’, ma qualcuno prima o poi sara’ chiamto a render conto e a pagare tutto cio’?

Ho sentito girare per la rete, ipotesi di nuovo processo di Norimberga, leggo costantemente che ci sono procure, avvocati e tribunali pronti a processare chi di dovere ma, come sempre succede in Italia, ho la brutta impressione che finira’ tutto, una volta di piu’, a tarallucci e vino.

Purtroppo l’arroganza, l’opportunismo politico ed economico, il malaffare, le correnti nella magistratura con scambio di favori e, non ultimo, la nomina del nuovo presidente della Repubblica, fanno si che sottobanco, verra’ trovato un accomodamento per cercare di salvare tutti quanti.

Verranno individuati i 2 o 3 capri espiatori, di solito gente che non serve all’establisment, ai quali verra’ irrogata qualche “esemplare” condanna: un paio di anni o 3 di carcerazione con tutti i benefici del caso.

Se invece si dovesse dare ascolto alle varie voci o notizie – abilmente sottaciute dal main stream prezzolato dal governo  – sulle varie procure, in testa quella di Brescia, che indagano vari personaggi come l’impresentabile ministro beccamorto Speranza, per disastro, omicidio e strage colposa, come minimo questa gente non dovrebbe piu’ vedere la luce del sole, passando il resto della loro miserevole esistenza, dietro a delle solide sbarre.

Ma purtroppo non sara’ cosi’.   

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