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3748 morti totali: e ora cosa diranno?

simbolo dell'Istituto Superiore di Sanità

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La notizia e’ stata diffusa dall’ISS qualche giorno fa, e fa il punto esatto sulla situazione della mortalita’ in questo ultimo anno e mezzo in Italia.

Dallo studio, emerge che le persone realmente morte a causa del Covid sono 3748 su oltre 130.000 segnalati negli infiniti resoconti quotidiani dei vari telegiornali e giornali “di stato”.

Tutti gli altri sono morti per causa di una delle molteplici patologie di cui soffrivano e, solo occasionalmente, erano anche positivi al Covid, ma non per questo sono morti.

Detta in parole povere, con assoluta probabilita’ sarebbero morti ugualmente nell’arco dell’anno successivo o poco oltre in quanto gia’ ammalati seriamente o di tumore allo stadio terminale o con altra grave patologia.

Ma se dobbiamo analizzare dal punto di vista scientifico e medico gli effetti di questo maledetto virus, ci si accorge che gli effetti generati nella popolazione italiana sono di gran lunga inferiori a qualsiasi altro virus della normale influenza stagionale come, del resto, dalle pagine di questo giornale, continiamo  a dire da oltre un anno.

Una simile notizia, in un qualsiasi altro paese, avrebbe avuto come risultato la sollevazione unanime di tutti gli organi di stampa e la immediata rimozione di praticamente l’intero governo e politici responsabili delle infami campagne di terrore messe in opera nei mesi passati, ma non in Italia.

Nel nostro pase, invece, non solo nessun gionale ne ha parlato diffusamente e nessun politico o ministro o responsabile del famoso CTS e’ stato rimosso ma, addirittura, si continua ad assistere a proclami di allerta dei soliti protagonisti che abbiamo avuto la malaugurata sorte di conoscere in questo anno terribile, da Speranza a Draghi, da Bassetti a Crisanti, da Galli a Pregliasco.

Ma il problema fondamentale non sono tanto i vari responsabili che ci hanno condotto in queste situazioni, quanto  l’intero popolo Italiano che glie lo ha permesso.

Infatti la classe politica e dirigenziale di un paese non e’ altro che lo specchio di quello che rappresenta il popolo stesso e, quindi, e’ del tutto inutile recriminare sul fatto che abbiamo un governo incapace, dei giornalisti che sono zerbini di stato o addirittura un presidente della repubblica inesistente.

E, amara considerazione, questo stato di cose non finira’ assolutamente, in quanto ormai il danno e’ stato fatto e ha trovato terreno assolutamente fertile sul quale maturare e germogliare e, come ho gia’ avuto occasione di dire, i responsabili di tutto questo hanno fatto un lavoro praticamente perfetto a livello psicologico, poiche’ hanno capito perfettamente con chi avevano a che fare, rendendosi conto che nessuno mai avrebbe nemmeno pensato di opporsi seriamente a tutto cio’ che gli avrebbero fatto.

Qualcuno pensa seriamente che gli oltre 70 mila morti di cui hanno responsabilita’ il ministro Speranza e l’ex presidente Conte – quelli iniziali, per intendersi – verranno mai addebitati a qualcuno?

Pensate che in questo povero paese verra’ mai celebrato un qualsiasi processo per oggettive responsabilita’ o, peggio ancora, che mai verra’ comminata qualsivoglia pena a questi assoluti delinquenti?

Sperate veramente che l’aberrazione del Green Pass avra’ termine o che l’odiata mascherina e le relative restrizioni potranno mai essere levate?

Continueremo a vedere poveri mentecatti che andranno in macchina da soli con la museruola ben piantata sul viso, quasi ad indicare un traguardo di superiorita’ raggiunto, un marchio distintivo.

Ho sempre avuto fiducia e speranza nel futuro e, sostanzialmente, ho sempre creduto che l’uomo, in quanto tale, aveva tutte le possibili capacita’ di evolversi e di crescere moralmente e cerebralmente ma, in questo caso, sono molto scettico sulla possibilita’ di uscire da questo infinito incubo, e non tanto perche’ qualcuno ci imponga qualcosa ma perche’, in sostanza, non ci meritiamo altro.

Come cita un famoso proverbio, il mal voluto non e’ mai troppo. 

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